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23 aprile 2021

SABBIE DI PO

CON LA SECCA
IL PO MOSTRA I SUOI SABBIONI
Le spiagge locali di un tempo 
 
di Umberto Battini 
 
il porticciolo del Masero a Calendasco


Sono sempre belli e fascinosi i grandi sabbioni che stanno emergendo dal Po. Quando arriva la secca, solitamente in estate, il Po mostra le sue bellezze nascoste: spiagge enormi di sabbia bianca.
Un tempo, mica tanto tempo fa, erano le spiagge locali, per chi non andava in villeggiatura: c'è chi andava al Trebbia e chi al Po, era normale e usuale.
Andrebbe riproposto. Un cambiamento c'è e forte: a quei tempi (anche i miei) si faceva il bagno nel Po, adesso andarsi a "pucciare" in quell'acqua non è molto sano, per il dato dell'inquinamento abbondante e per il fatto che ora, quando il Nostro Po va in magra, diventa di un colore mai visto, scuro e indecente.
Addirittura i "vecchi" ricordano quando - negli anni '30 o '40 - l'acqua del Pado si beveva! Non certamente in modo continuato, ma solo quando si era assetati là, in quella campagna lungo le assolate rive, ma si poteva fidarsi a berne qualche sorsata.
Adesso ci si accontenterebbe di "prendere il sole" sugli spiaggioni, molti vanno al Trebbia, pochissimi invece alle bianche sabbie del Po.
Chissà forse, causa covid, riprenderemo possesso degli spiaggioni per prendere tanto sole lungo quelle rive amiche e silenziosamente belle e immerse nell'orizzonte. 
 
 
Lo spiaggione a Soprarivo di Calendasco, al quale si accede a piedi