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28 maggio 2021

GIRO 2021

PASSA IL GIRO
SFIORA CALENDASCO
La carovana rosa a S. Nicolò a Trebbia

Alcune immagini del passaggio che ha sfiorato Calendasco in alcune immagini di Umberto Battini




 

 

 

 

 

 

 

 




 

26 maggio 2021

PROSSIMAMENTE

IN RIFINIZIONE
TASSELLI CHE VANNO AL LORO POSTO
 
Si sta rifinendo "di fino" come si direbbe, questo nuovo lavoro storico che tra qualche tempo sarà a disposizione dei lettori.
Intanto spuntano le prime indiscrezioni: la copertina del volume.
E sarà lo stesso Autore appena possibile darcene conferma definitiva.

24 maggio 2021

GRANDE PO

LOGO UFFICIALE
ANCHE CALENDASCO NE FA PARTE
Unesco e Ambiente MaB
 
di Umberto Battini
 
Dal 19 giugno 2019 il Po Grande (territorio del tratto medio del fiume che parte dalla provincia di Piacenza e si estende per 250 km fluviali suddivisi fra 85 comuni appartenenti a 3 regioni, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) è stato denominato Riserva dal Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma UNESCO MaB.
Ogni Riserva deve perseguire tre funzioni:
– Conservazione delle risorse genetiche, delle specie, degli ecosistemi e del paesaggio,
– Sviluppo socioeconomico sostenibile,
– Supporto logistico per incoraggiare e sostenere le attività di ricerca, di sorveglianza, di formazione e di educazione ambientale.

Ecco cosa si legge nel sito UNESCO alla sezione BiosferaMaB:

"Il Programma "L'uomo e la biosfera", Man and the Biosphere – MAB, è un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile.

Il Programma mira a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono e a tale scopo utilizza le scienze naturali e sociali, l’economia e l’educazione per migliorare la vita delle persone e l’equa distribuzione dei benefici e per proteggere gli ecosistemi naturali, promuovendo approcci innovativi allo sviluppo economico che siano adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibili dal punto di vista ambientale."
 

Calendasco è entrata nella Riserva UNESCO MaB in modo Ufficiale e pochi altri comuni che sono sul Po compresa Piacenza, ne fa parte da oltre un anno e la tutela non solo è per ambiente e fiume ma anche per gli aspetti propri degli abitanti che hanno proprie caratteristiche e che sono omogenee con tutti coloro che abitano lungo tutta l'asta del Po.
Ne fanno quin di ufficialmente parte per la zona piacentina i comuni di Piacenza, Calendasco, Caorso, Castelvetro Piacentino, Castel San Giovanni, Monticelli d’Ongina, Rottofreno, Sarmato e Villanova sull’Arda.
Anche il Logo Ufficiale scelto è questo presentato nella foto in alto: PO GRANDE isole golene boschi lidi borghi Biosfera MaB UNESCO comunità di fiume.
E adesso ci si aspettano veramente grandi cose, vedremo un po come tutto andrà a evolversi.
Il sito ufficiale UNESCO PO GRANDE è visibile qui www.pogrande.it

22 maggio 2021

PASSO DEL PO

UNA PERLA DI LIBRO del 1998
IN PREPARAZIONE UN NUOVO LAVORO
L'importanza della nuova documentazione
 
 
Uscì nel 1998 per l'edizione della Banca di Piacenza e portava la prefazione di un illustre studioso della Via Francigena cioè il prof. Renato Stopani di Firenze.
Un libro in quadricomia scritto da Gianni ed Umberto Battini.
Il primo libro piacentino che si occupò a tutto campo della Via Francigena in generale e nel modo particolare del suo passaggio nel territorio piacentino.
Soprattutto si prese in considerazione il Guado del Po dal periodo romano a quello medievale con varie mappe e documenti d'archivio.
E' nel volume pubblicata la pergamena che Umberto Battini ha rinvenuto in Archivio di Stato di Parma del 1140 ed è un notarile che informa anche del passaggio in Calendasco della strata romea cioè della strada romea o strada che porta a Roma e genericamente anche conosciuta come Via Francigena che significa via generata dalla Francia.
Ma se questo volume è insuperato e magnifico per quel che riguarda la strada romea ed il passo del fiume Po nel luogo antico ove era attestato appunto il porto e traghetto della strada romea o francigena ora scopriamo che Umberto Battini sta alacremente lavorando ad un nuovo volume con tanto materiale fin ad ora inedito e non citato in nessun studio locale o meno circa appunto la Via Francigena ed il passo del fiume Po proprio qui nel territorio di Calendasco.
A quel che ci è dato sapere grandi novità sono in arrivo e daranno nuova linfa e motivo di nuove discussioni storiche in tema di francigena in quel di Calendasco che ormai da oltre un ventennio vanta il passaggio ufficiale del tracciato francigeno.

L'Osservatorio Storico

21 maggio 2021

PASSA IL GIRO

NELLA TAPPA 18
IL GIRO D'ITALIA
Passa a San Nicolò a Trebbia 
Il passaggio in zona sarà circa tra le ore 15 e le 16
 
P
asserà giovedì 27 maggio 2021 nel pomeriggio la carovana del Giro d'Italia e transiterà sulla via Emilia pavese andando a sfiorare anche Calendasco, infatti siamo paralleli al passaggio ed il borgo è qui sulle rive del Po a circa 4 km.
Dopo la partenza da Piacenza con la 4^ tappa potremo nuovamente beneficiare di questo grande e nobile sport che è anche uno spettacolo al suo passaggio.
 

 
 

 

20 maggio 2021

SANTA RITA

22 MAGGIO 
LA FESTA DI SANTA RITA DA CASCIA 
Il giorno della sua grandiosa festa 
 
Anche a Calendasco si venera Santa Rita, ed oltre alla statua la si vede raffigurata nell'affresco dell'abside inginocchiata accanto a San Corrado e per i devoti è possibile seguire online via web la Solenne Santa Messa del giorno della Festa a Cascia direttamente dal Santuario.
 
 


 

19 maggio 2021

MAPPA RAID SUL PO

UNA MAPPA LOCALE
Per ammirare il passaggio dei motonauti
Al Masero di Calendasco un luogo ideale che offre uno spettro di visuale di oltre 1km
 
Come già scritto i passaggi in area piacentina saranno tra circa le ore 8 del mattino e fino a circa le ore 13 di domenica 6 giugno 2021 
 

 
 
 
 
 

17 maggio 2021

RAID SUL PO L' ARTICOLO

IL MIO ARTICOLO APPARSO
SUL QUOTIDIANO WEB ILPIACENZA
lunedì 17 maggio 2021
 
clicca il link e leggi

ARTICOLO SU ILPIACENZA DEL RAID 


OPPURE LEGGILO QUI SOTTO

Raid Pavia-Venezia, torna dopo dieci anni la gara motonautica

Il prossimo 6 giugno torna la manifestazione motonautica internazionale e vedrà coinvolto tutto il tratto di sponda piacentino, da dove si vedranno sfilare a gran velocità scafi di varie cilindrata

Sarà una domenica dedicata al Grande Fiume quella del prossimo 6 giugno e vedrà coinvolto tutto il tratto di sponda piacentino, da dove si vedranno sfilare a gran velocità scafi di varie cilindrata, torna infatti la manifestazione motonautica internazionale denominata Raid Pavia-Venezia da svolgersi in giornata. Saranno oltre 400 i chilometri percorsi da Pavia a Brondolo-Chioggia e Venezia con partenze già dal primo mattino, questa è la gara su fiume più lunga in tutta Europa, ed il primo tratto Pavia-Isola Serafini di 97 km dovrà essere percorso nel tempo massimo di due ore per questo il tratto dovrà esser percorso a forte velocità.

A Piacenza un punto classico di forte impatto è il passaggio sotto ai due ponti ma anche altre località bagnate dal Po godranno di scenari spettacolari come nell’area golenale di Sarmato, e poi al rettilineo al Masero di Calendasco e così fino a San Nazzaro con Monticelli d’Ongina e Castelvetro, tutte aree che offrono uno scenario unico che permettono anche di ammirare bellezze naturali, ad Isola Serafini ci sarà il passaggio in conca e da quel punto inizieranno anche i cronometraggi per le varie categorie in gara.

Il Raid motonautico nacque nel lontano 1929 e dopo periodi di sospensione causa anche la guerra oggi è alla sua 69 edizione l’ultimo si era tenuto nel 2011 ed è stato organizzato dalla Associazione Motonautica Pavia e dalla Associazione Motonautica Venezia e gode della approvazione della Federazione Italiana Motonautica. Alla competizione partecipano campioni di fama quale ad esempio Drew Langdon 5 volte campione del mondo di F1 motonautica e ci saranno i campioni italiani Giuliano Landini, Serafino Barlesi e Guido Cappellini oltre ad un nome storico Giampaolo Montavoci.

Gli Ufficiali di Gara sono della Federazione Italiana mentre il cronometraggio è a cura della Federazione Italiana di Cronometraggio tra le curiosità sono ammessi al Raid anche Idrovolanti a elica aerea e Aquabike, quindi mezzi Diporto ma ovviamente la faran da padrone Offshore, Racers ed Endurance. Dato l’obbligo ed il limite delle 2 ore per percorrere il tratto Pavia-Isola Serafini il passaggio nel piacentino assumerà certamente connotati di alta velocità dei mezzi nautici che offriranno uno spettacolo d’impatto dato anche dal fatto del rombo forte e assordante dei potenti motori e che richiamerà appassionati e curiosi sulle rive del Grande Fiume.


PASSA IL RAID SUL PO

IL PERCORSO
DOMENICA 6 GIUGNO
 
Ecco il percorso degli oltre 400 km del Raid Pavia-Venezia che sfilerà ovviamente anche nel territorio di Calendasco che vanta ben 20 km di sponda del fiume Po.
Le prime partenze saranno già di buon mattino alle ore 7.30 da Pavia e quindi diluite in poche ore di tutti gli equipaggi delle varie categorie nautiche iscritte.
I 97 km da Pavia alla conca del Po di Isola Serafini (Monticelli d'Ongina) dovranno essere percorsi in un tempo massimo di 2 ore.
I passaggi nel tratto di Calendasco (Masero) possono quindi già verificarsi nel lasso di tempo delle ore 8.30 e circa fino ma non oltre il mezzogiorno stando ai limiti di tempo a disposizione degli equipaggi e certamente questo tragitto sarà compiuto a velocità sostenuta per uno spettacolo maggiore.

 maggiori informazioni sul sito del RAID MOTONAUTICO Pavia-Venezia
 

16 maggio 2021

RAID SUL PO

SI SCALDANO I MOTORI
UN MOTIVO PER AVVICINARE LA SPONDA DI PO
Raid Pavia-Venezia edizione 69
 
Dopo 10 anni di stop riprende la corsa sul Po più importante della storia italiana e dalla località Masero di Calendasco a meno di 1 km dal Grande Fiume si potranno ammirare questi bolidi dell'acqua che sfileranno ad alta velocità.
Le imbarcazioni in gara inizieranno a passare sui circa 20 km di sponda di Po in comune di Calendasco già verso le ore 8.30 della mattina di domenica 6 giugno.
Sarà il rumore dei potenti motori e i grandi ventagli d'acqua che alzano questi potenti scafi a emozionare sportivi nautici e amanti del fiume.
Calendasco vanta una antica tradizione di fiume con i suoi documentati vari porticcioli e questa è un'occasione ottima per tornare sulla sponda e godere di questi immensi paesaggi solcati dal grande Serpentone del letto del Po che scorre lento e piatto nella pianura.
 

12 maggio 2021

NEL MEDIOEVO

LE PAROLE
USI E MODI DI DIRE
 
Uno sguardo alle parole latine dei documenti medievali piacentini.
 
  • ludus ad nevolas  gioco delle cialde del 1300
  • ludus biscatie       gioco d'azzardo generico
  • ludus ad canestrellos    gioco con scommessa di dolci
  • pannus bisus     panno di lana bigio
  • paternoster   collana del rosario
  • pelizone     pelliccia
  • piarda     sponda del fiume
  • pidone    uomo a piedi
  • pignata   pignatta
  • scafa       scaffale o banco
  • duplerium     cero
  • galena             gallina
  • axum       asse

9 maggio 2021

ANCORA DEI LONGOBARDI

PAROLE
CALENDASCO
TERRA LONGOBARDA
 
Parole longobarde che ci seguono nei secoli e che usiamo frequentemente senza saperne la radice ed allora ve ne ripropongo alcune tratte dagli studi di filologia germanica.
  1. omicidio
  2. lungo
  3. roba
  4. scaffale
  5. schiena
  6. zazzera
  7. zolla
  8. sterzo
  9. panca
  10. ciuffo
  11. federe
  12. magone

1 maggio 2021

HOSPITIUM

Pillole di storia medievale
NELLA FORESTERIA
Hospitale e funzionalità
 
di Umberto Battini
 
L'accogliena dei pellegrini negli ospedali aveva anche una distinzione sociale, infatti il pellegrino era distinto nettamente: quello a piedi e quello a cavallo. Ovvio che quello a cavallo è il ricco mentre il pellegrinaggio solo a piedi è quello comune, del ceto povero e quindi obbligato per certi versi a peregrinare in modo penitente più greve, passo dopo passo.
 
La foresteria per i ricchi solitamente è dentro alle mura di un luogo monastico e qui le celle per l'alloggio sono più confortevoli che nel classico hospitale hospitum destinato a tutti.
La strada è percorsa sia da pellegrini e mercanti che dai soldati, strumenti del potere. La Via Francigena nasce con l'epoca longobarda ed è costellata da luoghi di accoglienza per chi viaggia principalmente a piedi e nei secoli successivi l'itinerario per Roma diventa ben definito per chi giunge dall'europa nord-ovest cioè Francia e anche dall'Inghilterra.
 
La caritas che è la prima delle virtù teologali, con l'infermitatis  è ben legata anche allo stato di povertà ed anche di malattia e in questo contesto nasce l'ospedale del medioevo che era assolutamente luogo pubblico ed anche gratuito di carità. E la società del tempo sviluppa un concreto assetto di ospitali che sorgono ad un giorno di cammino l'un dall'altro, insomma una costellazione importante di questi luoghi di accoglienza e cura.