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30 novembre 2019

TERRA DI PO



PIENE DI FIUME
NON OSTANTE TUTTO
La terra di Calendasco e il Po


il PO al Masero di Calendasco la piena di novembre 2019
Ma da sempre, siccome il fiume scorre qui, anche qui, Kalendasco prima e Calendasco poi, ha dovuto convivere, lietamente!, col fiume.

Giustamente nel parmense, nella terra bassa, il Po è chiamato sempre e comunque il Grande Fiume, ma qui nel piacentino sempre e solo il Po.
Nell'ottocento noi di Calendasco eravamo famosi perchè qui da noi sul Po c'erano i cercatori d'oro!
E' tutto documentato.
Ed ovviamente si viveva di pesca e di "marina", nel senso che anche il mestiere di barcaiolo, con magana da trasporto, erano mestieri super quotati.
Squadre di marinai venivano assodate già in antico lungo l'alveo del Po, nei paesi rivieraschi ed è anche assodato in Calendasco questo fatto.  Insomma - piena o non piena - qui la gente ci viveva e bene (come lungo tutta l'asta del Grande Fiume); era normale a novembre ed a maggio aspettarsi l'invasione delle acque, soprattutto nei tempi che vedevano esistere un argine molto, ma molto più basso dell'attuale.
Adesso che abbiamo i mezzi tecnici, invece di scavare l'alveo, togliere inerte, cosa si fa?
Ovvio: si alza l'argine! Preparatevi a vedere, fra trenta-quarant'anni, un argine maestro di 30- 35 metri!
Miracoli della tecnica e dell'intellighenzia!
E per salirci in cima - all'argine - ci saranno moderne, ma sempre inagibili, scalemobili. 


15 novembre 2019

NOTAIO


IL NOTAIO LONGOBARDO
VITALE DI PIACENZA

Nell'anno 721 i documenti ci mostrano un notaio longobardo di nome Vitale.
A quel tempo a Piacenza conosciamo dalle carte che un gran numero di sacerdoti eran longobardi, diremmo noi puri, cioè non di legge Romana.
Altre cariche importantissime eran gli scabini, diremmo noi giudici locali, e sappiamo che nel territorio piacentino erano ben attivi e molto importanti nel loro ruolo.
Il Codice Diplomatico Longobardo è una fonte ricca di dati, nomi e luoghi, così come anche l'utile lavoro dello Schiaparelli.






se copii qualcosa, cita la fonte !

7 novembre 2019

CENTENARIO A NOTO


NOTO LEGATA A CALENDASCO
PER SAN CORRADO

Questo prossimo 2020 ha in cantiere un evento centenario molto bello, che per certi versi riguarda anche Calendasco.

il logo del Centenario dei Cilii di NOTO
L'Associazione dei Portatori dei Cilii di Noto, che nel 2015 vennero anche a Calendasco ad omaggiare il Patrono, festeggia nel 2020 un evento centenario: 400 anni dalla "inventio" dei cilii stessi.




Infatti furono introdotti per la prima volta, nello stile che vediamo anche oggi, nel 1620 per il volere di un sacerdote canonico di Noto.
Questo sacerdote don Pietro Ansaldi con un lascito testamentario volle che alla festa del 19 febbraio per la processione si andassero a fare dei "grandi intorchi" di cera. Nel 2015 i Portatori dei Cilii han donato alla chiesa di Calendasco un maestoso Cilio decorato secondo la tradizione antica netina, da esporre ed usare  per le celebrazioni patronali di San Corrado.
Una memoria centenaria di un grande valore religioso e storico, che vede Noto e Calendasco unite nel glorioso nome dell'Eremita francescano san Corrado dei Confalonieri.


30 ottobre 2019

LIBRO APOCALISSE


PADRE LIVIO
DI RADIO MARIA

Un libro speciale. Affrontando un  tema che deve farci aprire gli occhi, se siamo credenti.

In effetti i tempi sono strani. Molto strani.
Non è un libro "apocalittico!" nel senso che dice a che ora e in che giorno finirà il mondo.
No, niente di questo. L'apocalisse, il tempo della rivelazione descritto nella Bibbia, ha però dei segni che ne indicano l'inizio.
Per un cristiano è un tempo seriamente da prendere sul serio!
Per chi continua a barcamenarsi nel solito da farsi questo tempo non lo sfiorerà minimamente più di tanto, credendosi - credente, laico, prete o altro - al sicuro nel proprio convincimento cieco.
Auguri di buna lettura.



21 ottobre 2019

LIBRO


Con l'OBOLO di San Pietro venne "acquistato" ed è ancora da pagare un immobile immenso e di lusso in centro a Londra.
Ed altri casi eclatanti! Qui ci sono anche documenti per la prima volta resi pubblici.

Un libro di Gianluigi Nuzzi come sempre a segno, preciso e impressionante. 

Soldi, soldi e ancora soldi, nella gestione della finanze vaticane.



 

19 ottobre 2019

HOSPITIO


UNA SCOPERTA UNICA
23 PEZZI D'ARCHIVIO

di Umberto Battini

Li ho ritrovati anni fa, in archivio di Stato a Piacenza, io stesso Umberto Battini ed è un mio non unico vanto.
Una scoperta che mi aprì gli occhi sull'antichità del romitorio ed anche hospitio per pellegrini medievale di Calendasco.

Quando quella mattina in archivio a Piacenza, sfogliando quel voluminoso faldone di carte antiche e polverose mi capitò sotto agli occhi la scritta in hospitio dicti loci in riferimento a Calendasco, feci un urlo di gioia!
Erano le carte che provavano quello che già era scritto in libri di storici e pubblicati a Roma e non solo, sul convento di San Corrado. Ed anche, sempre io stesso, ritrovai la mappa che indica ben indicato e riprodotto nero su bianco il romitorio-hospitio con un suo proprio campanile.
Insomma la ricerca in archivio, anche se è lunga, se fatta con amore e pazienza può dare frutti.
San Corrado mi ha certamente guidato, perchè fare ricerca sincera premia!



14 ottobre 2019

COLOMBO


CONTESO TRA GENOVA E BETTOLA
CRISTOFORO COLOMBO

Una volta era lotta dura tra storici e campanilisti per darsi la nascita del navigatore.
Oggi è un dato quasi sparito nel nulla.
A Bettola rimane la grande piazza Cristoforo Colombo ma a nessuno questo fa porre delle domande.

La cultura piacentina è troppo stantia per occuparsi anche di questo cavillo, anzi siamo i primi a darci la zappa sui piedi.

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LA DATA FATIDICA
PROCESSO E DECLINO
L'Ordine Templare

Era il 13 ottobre dell'anno 1307.
Filippo il Bello di Francia, ad insaputa del papa, ordina l'arresto del Gran Maestro del Tempio.
Il papa sarà informato solo il giorno successivo.
Da quel giorno iniziano le traversie contro la cavalleria templare con gli arresti dei cavalieri.

Il libro della Frale è un importantissimo inedito tassello. 
Leggerlo è una passeggiata, ti introduce in quel mondo in modo mirabile e per mezzo delle carte, ti aiuta a comprendere.

I Templari piacentini saranno processati a Ravenna.
E assolti. 

11 ottobre 2019

NOTARIATO


CARTE FALSE
Per appropriazioni indebite
nella Piacenza medievale

"Giuriamo di non scrivere nichil falsitatis". Davanti al conte ed alla concione popolare nel 1135, a Piacenza i notai piacentini giurano di non fare carte false di vendita beni delle chiese e di non dire il falso. E ciò avrebbero fatto e mantenuto. Anzi avrebbero fatto tutto a norma, con l'avvocato della chiesa presente alla stesura degli atti oppure come testimoni usando tre vicini di buona fama "qui melioris opinionis habentur".
Insomma qualche problema, già mille anni fa, c'era. 
Pillole di vita che il Registrum Magnum ci consegna. 

 

TESORI ARCHITETTONICI



LUOGHI DELL'ANIMA
DI CALENDASCO

Bisogna però saperli riconoscere e per farlo occorre anche un filino di sensibilità disincrostata dalla ignoranza.

La chiesa della parrocchia, che rimase "piccola" fino al primi decenni del 1700.
Il castello dei Confalonieri (vi è nato S. Corrado!) è costituito da Recetto e Castello.
Il romitorio e ospitale francigeno.

3 settembre 2019

PORTO DEL BOTTO


ATTESTATO NELLE ANTICHE MAPPE
E NEI DOCUMENTI

A Calendasco erano vari porticcioli sul fiume Po.
Tra questi vi era quello detto del Botto Piacentino, che oggi più o meno, dato che il PO ha cambiato e tanto la sua forma, possiamo dirlo al luogo del Masero.
Questa località è a 700 metri dal paese, imboccando la via Po posta davanti al Palazzo del Comune, è anch'essa assai remota .
Da alcuni anni al Masero esiste un grande pontile per attracco delle barche, in una posizione favorevole e sempre ben ricca d'acque onde evitare insabbiamenti.
L'imbarcadero o porticciolo è della locale Società Canottieri Calendasco.

Nella documentazione in archivio di Stato di Piacenza, si conservano ad esempio anche i documenti sul fiume dell'area di Calendasco del 1700 che indicano appunto essere attivo oltre al Porto di Cotrebbia (vecchia) anche quello detto del Botto. Le mappe del 1600 ne sono un altro chiarissimo esempio perchè anche in esse viene citato.

Il Po ha subito un notevole cambiamento dal 1400 all'oggi ma è importante saper collocare queste antiche testimonianze di vita civile e di fiume, nei luoghi del territorio di Calendasco che li hanno ospitati e il porto del Botto (il botto è un ampio appezzamento del meandro del Po)  è uno di questi luoghi, oggi ascrivibile per quel che riguarda la sponda emiliana, al luogo del Masero.
 



15 luglio 2019

DEVOZIONE E ARTE


OPERA DI UN PORTATORE DI SAN CORRADO
L'ARCA DEL PATRONO 
Un vero cesello artistico



Si chiama Emanuele Pastorella, l'artista e cesellatore di questo gioiello devozionale; un giovane netino che è anche un Portatore dell'Arca di San Corrado e che ha una manualità d'artista a tutto tondo!
E' giusto chiamare le cose col loro nome e Emanuele può definirsi artista e cesellatore di fine mano. 
il cesellatore Emanuele Pastorella
Raramente penso si sia potuta incontrare una riproduzione dell'Arca che contiene le spoglie del Patrono fatta con così sublime cesello.
I particolare che arricchiscono l'Arca sono tanti e in questa riproduzione il bravissimo artista non ne ha tralasciato nemmeno uno. Bulinature e cesellature fini e precise: le colonne, i rilievi dei Santi raffigurati sui fianchi, i dettagli più piccoli dell'Arca originale, anche qui sono riprodotti al dettaglio.
Così come sorprende la bellezza del Cristo sul globo dorato alla sommità dell'Arca.
Questo gioiello d'arte e devozione è stato solennemente benedetto al Santuario di S. Corrado fuori le mura di Noto, dal rettore don Eugenio Boscarino. Alla cerimonia erano presenti fedeli netini ed anche un folto gruppo di Portatori dell'Arca con il loro Presidente Francesco Berrini.
l'Arca riprodotta fedelmente



A rendere ancor più completa quest'opera, anche un Cilio, riprodotto nel dettaglio dall'artista e che corona il senso profondo del culto devozionale al Santo eremita piacentino, infatti i Cilii sono la corona che circonda nei momenti solenni l'Urna di S. Corrado. 


Dentro alla Grotta del Santo
Una fede devozionale ricchissima quella dei netini, che continuamente si esprime dedicando arte e onori al Patrono, in forme molto alte e nobili che rendono onore a questa terra e alla città di Noto.












7 luglio 2019

S T O R I A


Qui sotto una parte dell'articolo apparso sul quotidiano di Piacenza Libertà a pag. 9 il giorno della vigilia della Festa di San Corrado a Calendasco e Noto, il 18 febbraio 2009 - 10 anni fa!
Scritto e firmato da Umberto Battini, devoto e studioso di S. Corrado Confalonieri.

Ecco una parte estratta dal testo della paginata del giornale, leggetela! 


San Corrado, l'eremita
da Calendasco a Noto


La storia del santo piacentino patrono della città siciliana
di Umberto Battini

In questi anni a Piacenza c’è stata una riscoperta molto accalorata della figura del santo eremita piacentino Corrado Confalonieri. Intorno a questo illustre personaggio del medioevo si è ampliato un nuovo filone di ricerca storica, basata principalmente su inediti documenti che ce ne hanno additato un volto più storicizzato. Un lavoro certosino, di cesello verrebbe da dire, silenzioso ma proficuo che è giusto condividere sui due livelli – con un gioco di parole - cioè quello cultuale e l’altro culturale. Una figura di religioso significativa: il nobile cacciatore poi incendiario, il penitente che si fà pellegrino, il taumaturgo che letteralmente “fa comparire” pane angelico, come richiamo alla manna del deserto – la sua vita nel deserto simbolizzato dall’isolamento nella grotta presso Noto ove muore il 19 febbraio 1351. 

Sulla origine del santo dalla nobile casata dei Confalonieri non lascian dubbi nemmeno gli stessi Giurati della città di Noto, che nella triplice lettera inviata nel 1610 agli Anziani e Priori di Piacenza, al Vescovo Conte mons. Rangoni ed al Farnese, spronandoli di avviar ricerche sul santo piacentino, scrivono: “si ben fiorì di virtù Eremita et oggi reluce fra beati, già nel secolo fu cavaliero della famiglia Confaloniera e segnalatissimo nella patria per aver lasciata in un monasterio di quella la moglie e distribuito li beni fra quali s’è fatta coniectura d’alcuni curiosi esserci stato il Castello Calendasco…”. 

E la risposta dei Giurati piacentini non tardò, con la lettera del 14 maggio 1611 inviata a Noto essi li informarono dell’esito delle ricerche negli archivi allegando alla stessa una lunga relazione ove si legge che “il più vecchio della stirpe Confalloniera” ha il privilegio “d’accompagnare il nuovo Vescovo quando entra Pontificalmente la prima volta”, ma più clamorosamente questa relazione rivela che nel monastero di S. Chiara di Piacenza “per molta diligenza usata da persone autorevoli, altro non si è trovato che la notizia d’una suora Gioanina Confalloniera, che specialmente viveva nel 1340 et anco nel 1356. Detta qual suora si dice che, rispetto al tempo, non ci sarebbe difficoltà che non potesse essere la moglie di Santo Corrado.”.

Un fatto acclarato è il luogo della nascita fisica di San Corrado e questa notizia ci viene presentata in forma ufficiale nel Legato Sancti Conradi del 1617, che il Vescovo di Piacenza anch’egli spronato dai Giurati netini, “tutte le predette cose approvò confermò e lodò, e approva conferma e loda”. 

E’ un documento redatto nel Palazzo del Vescovo, alla sua stessa presenza ed è reso pubblico dal notaio e cancelliere episcopale Giovan Francesco de’ Parma. Il Legato voluto dallo Zanardi-Landi feudario succeduto ai Confalonieri, esplicita: “qui quidam S.tus Conradus, ut perhibetur fuit oriundus de praedecta Civitate ex admodum Ill.ma famiglia D.D. Confanoneriorum abitatores Dominorum Loci Calendaschi loci, et Villa Ducatus Placentini ultra trebiam…” .
Vi è contenuta pure la frase ut in eius vita pubblica tipis mandata videre est , valida conferma che le indagini sul santo erano concluse ed avevano portato a poter fare delle dichiarazioni certe grazie a ciò che si era rintracciato dei trascorsi civili: le affermazioni sicure che sono punti saldi che vanno a fortificare la narrazione esposta nel documento, sono: 

1 – San Corrado è un piacentino, 
2 – discende dalla Nobile Famiglia dei Confalonieri, 
3 – è nato fisicamente in Calendasco.

Il Legato contiene questa importantissima affermazione: “qua quidam devotio es maior promoveri et excitavi debet in praedicta Ecclesia loci Calendaschi cum ex eodem loco iste Sanctus, ut praefertur originem terrenam duxerit, sic verisimiliter incolas eiusdem loci, sui nominis devotos gratis, et intercessione apud Deum Optimum Maximum persequunturus…” testualmente “certamente quella maggiore devozione è da promuovere e deve essere stimolata nella predetta Chiesa del luogo di Calendasco, il medesimo luogo dal quale codesto Santo, avendo tratto la sua origine terrena come si riporta, avrebbe assistito veramente gli abitanti del medesimo luogo, devoti del suo nome, per le grazie ed intercessione presso Dio Ottimo Massimo”. 


Senza equivoco leggiamo che San Corrado è nato fisicamente a Calendasco ed il Vescovo di Piacenza, i Testimoni presenti, il parroco Rettore di Calendasco, il Conte Zanardi Landi e lo stesso notaio e cancelliere della Curia Episcopale ritengono quindi fuori di ogni dubbio la autenticità della affermazione e mai nessuno si contrappose, est probatio probata.

La causa che spinge il nobile Corrado alla conversione è collegata ad un incendio che provocò durante una battuta di caccia verso l’anno 1315. Siccome fu incolpato del danno un innocente contadino, Corrado lo fa liberare ammettendo la colpa: lui è il colpevole e lui è l’uomo da punire. 


Una nuova ipotesi sull’incendio causato dal giovane san Corrado è emersa dagli archivi, il fatto eccezionale è dato da una pergamena dell’11 gennaio 1589: è una investitura di un fondo terriero di 200 pertiche fatta dai monaci di Quartazzola. La pergamena rinvenuta all’Archivio di Stato di Parma riporta che le terre sono poste nel territorio di Calendasco, in direzione di San Nicolò e nel luogo detto “alla Bruciata.
A diritto questo grande spazio rurale fatto di campi coltivabili e di bosco può essere ritenuto il luogo dell’incendio di san Corrado Confalonieri, una ipotesi da prender sul serio, data dalla ragionevolezza che una così vasta possessione terriera sia ricordata nel ‘500 con il nome ‘Bruciata’, sintomo che lì vi fu nei tempi andati un possente incendio che ancora segnava la toponomastica e la memoria della gente.


Messer Corrado nasce nel 1290 da una Casata non solo guelfa e papalina, ma addirittura tanto religiosa da essere quasi fuori dalla norma, infatti quando Corrado è un arzillo giovanotto dedito alla cavalleria ed all’hobby della caccia, vanta un esempio costante di parenti dati alla religione in diversi conventi di Piacenza.


 

3 luglio 2019

LIBRO VEDO I CIELI


Autore padre Raffaele Talmelli
Psichiatra ed esorcista


Un libro adatto a chi sa approcciare questi temi, ed esaurientemente azzeccato.
L'autore è anche esorcista oltre che psichiatra e quindi riesce a dare a questo studio anche un sovrappiù che viene dall'esperienza. 








Questa seconda edizione ampliata e corretta del libro è un buon saggio, scritto da un esperto, un libro che ora tocca le 400 pagine a €30.

30 giugno 2019

MERCIMONIO


ILLECITO
LA VENDITA DI RELIQUIE
Cosa dice la Chiesa


di Umberto Battini
  

Leggete l'istruzione di dieci pagine e 38 articoli della Congregazione per le Cause dei Santi reperibile sul web, emessa nell'anno 2017.

E' una faccenda seria, molto seria. Per un cristiano.


L’istruzione, intitolata “Le reliquie nella Chiesa: autenticità e conservazioneˮ si rivolge ai vescovi e sostituisce le indicazioni contenute nell’appendice della precedente istruzione “Sanctorum Materˮ (del 2007). Il nuovo documento ricorda che le reliquie «hanno sempre ricevuto particolare venerazione e attenzione perché il corpo dei beati e dei santi, destinato alla risurrezione, è stato sulla terra il tempio vivo dello Spirito Santo e lo strumento della loro santità, riconosciuta dalla Sede Apostolica tramite la beatificazione e la canonizzazione».

L'articolo 25 del documento così recita:
«Sono assolutamente proibiti il commercio (ossia lo scambio di una reliquia in natura o in denaro) e la vendita delle reliquie (ossia la cessione della proprietà di una reliquia dietro il corrispettivo di un prezzo), nonché la loro esposizione in luoghi profani o non autorizzati». 
Il riferimento in nota è al canone 1190 del Codice di Diritto Canonico, che recita: «è assolutamente illecito vendere le sacre reliquie».

Purtroppo sul web, nei mercatisi antiquari dell'usato, non di rado si possono vedere esposte reliquie di Santi! Dando per scontato che siano per buona parte vere, è probabile che molte siano anche false! Ma ciò non dimezza la gravità della cosa. 
Tanto per esser chiari: per la Chiesa è un illecito! Cioè non-lecito!

Il termine illecito, in diritto, indica un comportamento umano contrario all'ordinamento giuridico, in quanto costituisce violazione di un dovere o di un obbligo posto da una norma giuridica (detta primaria), al quale un'altra norma (detta secondaria) ricollega una sanzione.


27 giugno 2019

EMILIA EMILIA


CADE A PEZZI
EMILIA CHE VAI DA BOLOGNA A PIACENZA

Un pezzo di Regione a pezzi. Eticamente, culturalmente, civilmente, politicamente.

Scadali a Piacenza, a Reggio Emilia e via via elencando. La bella Emilia quella che si diceva la rossa, la dotta e la grassa, ma non siamo più al tempo di Guccini.
Etica e morale a livelli di guardia!
Cultura a livelli di guardia!
Senso civico a livelli di guardia!
Politica: non pervenuta! Forse galleggia (per ora) fin che la dura, la Lega.

Addio mia Bella addio, l'armata se ne và...!

21 giugno 2019

21 GIUGNO


SOLSTIZIO D'ESTATE
CALDO, SOLE E FRUMENTO COLOR ORO       

L'afa, il caldo esagerato. Le notti alla ricerca del fresco. Il sonno più difficile a venire la notte.
Qualche zanzara. Un ventilatore che gira frenetico o un condizionatore d'aria che ti ghiaccia le ossa.
La sete e i gelati. La pigrizia e la fuga dalle ore più calde. La canicola del meriggiare.
L'estate. La stagione della luce, e delle notti corte.


                                                                                                                                                            

19 giugno 2019

UNESCO E IL PO


PARIGI HA UFFICIALIZZATO
IL MEDIO GRANDE PO RISERVA UNESCO
ANCHE CALENDASCO NE FARA' PARTE

Calendasco fa ufficialmente parte dei Comuni dell'asta del fiume Po posti sotto la tutela del MaB quale Riserva Mondiale dell'UNESCO.
Un grande passo avanti nella tutela e valorizzazione del PO e della gente che popola il corso del fiume.

Auguri Calendasco ed al tuo Fiume che da secoli segna questo territorio! 


foto Umberto Battini - il PO al Masero di Calendasco durante una piena

ARTICOLO DE ILPIACENZA  - CLICCA QUI


17 giugno 2019

NOTO 2019

un articolo dedicato ad un Amico e Artista di Noto



LE OPERE PERSONALI DELL'ARTISTA
L'ARTE DI ROSARIO TUMINO
In mostra le opere prodotte tra 2017 e 2019

di Umberto Battini

Nei cosiddetti Bassi di Palazzo Ducezio (il Palazzo del Comune) e cioè nei locali dietro allo stesso prestigioso edificio circondato da uno slargo lastricato, si tiene una Mostra d'Artista significativa.

Saranno visibili le opere pittoriche realizzate da Rosario Tumino, una serie di eccellenti dipinti dei quali non pochi sono dedicati al Patrono della Città di Noto, l'Amatissimo San Corrado!
Si tratta di pitture che la buona mano pittorica di Tumino ha prodotto negli anni recenti e cioè dal 2017 ad oggi.
E' importante dire che nell'arte del pittore si palesa la sua devozione verso il Santo Protettore di Noto.
Non va scordato che nella grotta del Santuario è esposto perennemente e da Rossario Tumino donato, un bellissimo quadro dedicato al Santo e che rievoca in pochi passaggi in modo sublime tutti gli aspetti importanti della Vita e della devozione al Patrono.
Ma l'arte di Rosario Tumino non è ovviamente solo dedicata a questo aspetto devozionale: con la sua buona arte sa dipingere e mettere sulla tela anche altri gradevolissime rappresentazioni. La mano pittorica dell'artista è sicura e ben delineata, dalla costruzione dei suoi quadri si comprende che c'è una solida base di conoscenza e studio dell'arte, non siamo di fronte a improvvisazione ma tutto è ben dipinto rispettando le geometrie e la forma.
Insomma una Mostra che dona al visitatore per mezzo di questo artista locale più d'una emozione e che fa comprendere quanto sia ricca di nobile e bene espressa arte questo popolo netino, che può con sicurezza vantare in Tumino un prezioso tassello.
Bene è stato concedere questo ottimo spazio a questo evento che avrà un sicuro successo culturale!
Certamente tra i primi visitatori non mancheranno le decine di devoti delle Associazioni devozionali di Noto ed ovviamente i tanti netini che ritornano nella loro città nel periodo estivo assieme a migliaia di affascinati turisti!
La Mostra che si tiene a Noto, in pieno centro affacciata sulla maestosa cattedrale, è ad ingresso gratuito dal 20 luglio al 15 agosto 2019.


31 maggio 2019

PROFETI


SAMUEL P. HUNTINGTON
LO SCONTRO DELLE CIVILTA' 
E IL NUOVO ORDINE MONDIALE
Uscì nel 2001 questo strepitoso libro

Non solo la Fallaci, bravissima e lucida, ma anche lo studioso americano con questo testo già al tempo fece boom e scalpore!
Azzeccava una analisi pulita precisa puntuale. Lo lessi d'un fiato in quel 2001.
D'altra parte era appena "successo" il dato Torri Gemelle. Ma il libro già era in questio ed è stato profetico, cavoli!

"In Europa, la civiltà occidentale potrebbe essere minacciata anche dall'indebolimento, della sua componente principale, il cristianesimo". 
Ovviamente il libro dello storico-studioso vede tantissimi aspetti della società Occidentale e non solo, apre sprazzi che ora, adesso, purtroppo si stanno avverando. Non solo questioni di geo-politica quindi.
 

30 maggio 2019

MODENA


IN PROCESSIONE
SABATO 1 GIUGNO
VIVA MODENA CATTOLICA

di Umberto Battini


Bravissimi i modenesi e non solo, perchè  la processione di riparazione pubblica avrà un ottimo successo!
La città che ha per Patrono San Geminiano farà questo atto riparatore.

Quando si è fatto il maestoso Convegno Mondiale della Famiglia a Verona un piccolo gruppuscolo venne a inveire contro chi parlava al Convegno.
Sicuramente gente che rispetta solo i propri di diritti e non rispetta quelli altrui.
Adesso tocca a noi cattolici rompervi le scatole: ma non con gli insulti ma in modo cattolico, cattolicissimo, e ciò vi farà ancor più rodere!
Una bella Processione con tanto di Preghiere.
Senza insultare nessuno.
Così è se vi pare! 


 

28 maggio 2019

NUBIFRAGIO

ALLAGAMENTO
CALENDASCO
Via Po invasa dall'acqua

Violento temporale al pomeriggio del 28 maggio 2019.
Davanti al Comune e via Po sommerse dall'acqua che non ha potuto confluire regolarmente nei canali di scolo. I vigili hanno transennato l'area.
Anche altre aree del paese pare siano state allagate da questa violenta tormenta d'acqua.
Già al lavoro - concretamente quindi - il nuovo sindaco del paese Filippo Zangrandi da ieri al comando del Comune piacentino di Calendasco.

Non è comunque la prima volta che questa area viene invasa da acque creando disagi alle abitazioni.
La "modernità" ci ha portato a intubare canali, oppure a non tenerli manutenzionati e puliti e andando quindi a creare questi disagi fastidiosi perchè pensiamo che nessuno, ma priorio nessuno ami avere la casa invasa da acqua limacciosa. La pioggia è stata per una mezzoretta veramente tanta, ma a ragion del vero, tante volte abbiamo avuto temporali del genere, nessuno è sprovveduto!



VOTI - I DATI DEL PAESE


I NUMERI DEL VOTO
I dati delle preferenze lista per lista


20 maggio 2019

ULLALLA'


I FARISEI ALL'ATTACCO DI SALVINI
Cosa non si fa pur di tener gli armadi ben chiusi

Non è neanche più di moda dire catto-comunis, diventa difficile dargli una identificazione politico-sociale, forse son solo tornati i farisei, quelli dei sepolcri imbiancati fuori ma che dentro hanno i muri pieni di roba marcia.
Scrivono sui loro giornali e quotidiani, esternano in tv, delle faccende salviniane, mentre la barca di Pietro fa acqua da tutte le parti.
Han sotto gli occhi lo sfacelo cattolico dal di dentro ma si ostinano ad essere guide cieche di sordi.
L'unico che si salva - secondo me - è il papa, il Santo Padre che è circondato di fakenewsisti a manetta, ma secondo me, il Papa è sinceramente in buona fede e difatti gli vengono attribuite affermazioni che non ha mai fatto nè che si sognerebbe di fare: semplicemnte il Papa fa il Papa.
E siccome siamo tutti - tutti - da convertire giorno per giorno, per diventare un pochino migliori, il Papa ci sprona e dice le cose che direbbe sensa se e senza ma anche senza questa situazione politica attuale.
E quelli che gli stanno attorno ma non solo si arrabattono come possono per deviare lo sguardo dagli armadi loro, è più facile distogliere le pecorelle dalle non poche beghe vatican-cattoliche con qualche presa di posizione farisaica ad effetto.
Sì! L'effetto di farsi tanare sempre di più per quel che sono: sepolcri imbiancati farisaici! ...mentre le chiese diventano deserti.

ps è risaputo che sono un moderato incallito e diplomatico, alla perpetua e ostinata ricerca
    del vero, del buono e del bello, per quel che m'è concesso 



16 maggio 2019

GIRO 102


PASSAGGIO PIACENTINO   






G I R O  D' I T A L I A
Centoduesima edizione
 
Mercoledì 22 maggio 2019 tra - circa! - le ore 14 e le 15,30 passa nel territorio piacentino la tappa numero 11 del Giro d'Italia!
E' la tappa Carpi - Novi Ligure di 221 km.

Probabili intoppi sulle strade che verranno temporaneamente chiuse più o meno poco prima del passaggio (praticamente la Via Emilia sia dalla parte est che ovest). 
Ma per vedere passare il serpentone di ciclisti vale la pena anche il piccolo sacrificio.
Viva il Giro di questi bravissimi atleti ciclisti!



15 maggio 2019

ARTICOLO


SUL QUOTIDIANO IL PIACENZA
Un articolo di Renato Passerini sul libro di disegni dell'artista Renato Vermi
dedicato a San Corrado Confalonieri

clicca qui sotto e leggi il pezzo
ARTICOLO DI RENATO PASSERINI DA LEGGERE

9 maggio 2019

SCHEDA AZZURRA


LA SCHEDA PER IL VOTO
COMUNALE A CALENDASCO

Ecco come si presenterà ai votanti

Quattro liste si contendono 2003 voti, 4 aspiranti Sindaco di Calendasco e 37 candidati consigliere o assessore.

Si sente spesso parlare dei partitini e partitoni di Roma, di centinaia di partitini e partitoni che si presentano alle elezioni nazionali, ma qui a Calendasco 4 liste con 37 candidati, con solo 2003 votanti in percentuale, se affidiamo il dato a chi si occupa di statistica, c'è da riflettere!

Certamente non è il paese che cantava l'amato Inno del paese musicato da don Federico Peratici: <<...e la gente simpatica e cortese ama la vita quieta e laboriosa...>>; non proprio un'anima e un corpo solo!

 

fac-simile della scheda reperibile on-line

 

8 maggio 2019

EVENTI PREDETTI


LA MADONNA DELLE ROSE
LE PREDIZIONI

Tra i fatti acclarati delle apparizioni di San Damiano di Piacenza risultano alcuni dati che possono far riflettere.

La Vergine Maria fece sapere alla veggente Rosa di alcuni fatti che sarebbero accaduti e non prevedibili e che ovvviamente Mamma Rosa annunciò: e tutti si verificarono! 


Ne elencherò alcuni qui, ma che potrete approfondire leggendone le testimonianze scritte pubblicate.






Mamma Rosa ebbe queste predizioni annunciate prima:
  • Attentato a papa Giovanni Paolo II
  • la chiusura del Concilio Vaticano II
  • Arrivo di papa Paolo VI a Fatima
  • Inondazioni e carestia
  • il papa Paolo VI all'ONU nel 1965

Ecco alcuni fatti predetti in anticipo e poi avverati, e detti alla veggente direttamente dalla Santa Vergine!
E' ovvio che ogni ulteriore commento sui fatti straordinari di cui si parla è anche legato al dato libero di poter credere o meno a questi fatti, ma per chi conosce le modalità delle apparizioni e la loro storia, i dubbi non esistono!



4 maggio 2019

MAGGIO


FESTA DELLA FAMIGLIA
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A SAN DAMIANO 
ALLA MADONNA DELLE ROSE

Sabato 4 maggio, con il sole e un cielo azzurro
solcato da sporadiche nubi bianche e candide

Un nugolo di persone, famiglie e umanità varia. Dentro al Giardino del Paradiso dove è il luogo in cui è apparsa la Madonna alla veggente Rosa.
Fuori lungo la strada che fiancheggia l'area erano aperti i chioschi con i gadgets religiosi, una piccola Medjugorje emiliana.
Si prega molto in questo luogo, tanti Rosari e preghiere, in italiano ed in latino.
Anche se i pellegrini sono prettamente giunti da Francia, Svizzera e Belgio non mancano fedeli di altre nazioni e anche tanti italiani.
Un momento forte è stata la lettura della consacrazione, al Sacro Cuore della Madonna delle Rose, delle Famiglie fatta in tutte le lingue, tantissime, del mondo.
Gli africani erano nei loro variopinti costumi e tra le delegazioni delle nazioni presenti anche la Corea, il Giappone, il Madagascar, l'India e tante altre.
Mi ha sorpreso che sebbene sia stata presente l'Inghilterra siano invece mancate nazioni quali gli Stati Uniti, l'Australia e ovviamente la Cina.
E' stata omaggiata anche la Chiesa Cattolica con la bandiera vaticana giallo-bianca.
Probabilmente io ero tra i pochissimi, ma proprio pochissimi piacentini presenti sebbene c'erano italiani di varie regioni.
Un spicchio di terra devota e santa, nella nostra terra piacentina, un luogo in cui ritrovare una dimensione umana e serena, per ritemprare la nostra stressata vita.
Umberto Battini


S. Damiano piacentino, il luogo dell'apparizione

I fedeli assiepati nel luogo dell'apparizione

3 maggio 2019

VIVA IL PAPA


NON E' ERETICO

Presunti teologi e studiosi, che invece sono solo TRADIZIONALISTI vicini ai lebfevriani hanno firmato in 20 la lettera contro il Santo Padre Francesco.

 "Una ventina di personaggi presentati come «illustri teologi» dalla rete mediatico-politica in opposizione a Francesco firmano un documento per chiedere a vescovi e uomini di Chiesa di prendere posizione contro il Pontefice"

Un bell'articolo che spiega bene è qui:

VATICAN INSIDER ARTICOLO CLICCA QUI


29 aprile 2019

IL PELLEGRINO


Potete leggere il mio articolo sul PELLEGRINO con LA CROCE diretto a ROMA anche al LINK che qui segnalo.
L'articolo è apparso su ILPIACENZA con immagini da me scattate.


C L I C C A  su questa riga   E  L E G G I