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30 ottobre 2013

MALA TEMPORA

 Mala tempora currunt sed peiora parantur
CALENDASCO terra benedetta... cantavamo con don Federico Peratici!
 Per noi che ci abitiamo provate a immaginare questa strada a 6 corsie unite (2 per direzione più 1 Fermata di emergenza 3+3=6) con cavalcavia e sopraelevazioni di cemento armato sopra al nostro verde!

 di Umberto Battini



Corrono tempi difficili, ma se ne preparano di peggiori
recita un detto di Cicerone.

SUPERSTRADA collegamento A1 Guardamiglio con A21(nuovo casello a Rottofreno)
ma era necessaria? 

Non possono raccordarsi a Piacenza come da sempre?
Per risparmiare 4 km?
E poi un raccordo con la A21 già pochissimo trafficata! Nella media.
C'è qualcosa che strusa a pensarci bene, guardate la mappa e cosa si risparmia? Niente in Km, quindi?... vedremo... per me comincia una tenzone politica-culturale-storica-sociale-verde-naturalistica etc.


PSC Piano Strutturale Comunle del Comune di Piacenza ecco cosa prevede: guardate le frecce rosse è la BRETELLA Guardamiglio-Rottofreno che taglierà nel nostro territorio rovinandolo completamente!
E dal Comune di Calendasco zitti tutti, non si sente niente! Eppure una struttura del genere non viene progettata senza interpellare i Comuni interessati!

Mobilitiamoci, questo è un bel cavallo di battaglia politico serio, perchè tutti taciono e come al solito vogliono fare digerire le robe senza che la popolazione sia coinvolta!

Mobilitiamoci nei modi e nelle forme politiche giuste, solo così potremo informare la gente di cosa succederà! Un bel raccordo autostradale che passa nei nostri campi di Roncaglia storici a Cotrebbia Vecchia etc.


Un territorio è il PATRIMONIO di una comunità che lo vive: con storia, vita, interessi anche economici etc
Come una famiglia andava discusso, reso pubblico in modo semplice, alla portata di tutti, senza burocrazia.
Chi amministra un territorio lo fa a nome degli abitanti e deve farlo con molta attenzione verso chi abita i luoghi.
Ci sarebbe stato il pro e il contro, è normale in democrazia, ma senza discussione, trovarci di fronte a fatti compiuti è triste e sinceramente non politico nel senso più bello del termine!
Ma andremo al voto...
intanto si dirà: "non sapevamo", oppure "è colpa di", oppure oppure oppure.


L'area tra le due anse del PO del comune di Calendasco e la Via Emilia è un'oasi verde bellissima carica di storia (Francigena, Barbarossa , San Corrado, etc) andrebbe resa Parco!

C'è una burocrazia fortissima, non posso credere che il Comune di Calendasco era all'oscuro, ma anche questo penso che le forze politiche che ci aiuteranno potranno appurarlo senza problema.
Se vuoi costruire anche solo 4 mattoni devi fare trenta carte da bollo, figuriamoci per una Superstrada-raccordo autostradale!
Probabilmente era un fatto politico lo stare zitti e far finta di nulla e magari girare la frittata sul comune di Piacenza!
Sappiamo bene come funziona la politica ma deve essere sempre chiara per essere apprezzata!


Dire "Non lo sapevo, non lo sapevamo!" non è scusabile.
In un mondo dove basta "fare una pisciata" che tutti lo sanno...
figuriamoci per cose così.
E poi, chi amministra, come un buon capofamiglia, è attento alla sua casa, ai suoi abitanti.
Uno gli costruiscono una austostrada di chilometri sul territorio comunale "e non losa?"...
hhmmmm... meditate gente... perchè anche se "uno non lo sapeva" resta il fatto di non aver prestato attenzione alla cosa pubblica, ma la politica a cosa dovrebbe servire?


Umberto Battini


26 ottobre 2013

ARCA e CASSA del SANTO


Da sabato 26 a domenica 27 ottobre 2013
Esposta la bara con il corpo del Santo


A Noto in questo anno, sono stati raccolti i fondi per il restauro della grandiosa Arca d'argento, che solennemente è portata in processione poggiata su quattro grandi grifoni.
Eccezionalmente quindi è stata esposta la bara che è contenuta nell'Arca; in questa cassa lignea - che a  sua volta contiene la cassa più antica - si conservano degnamente le spoglie di San Corrado.
Una occasione storica quindi, anche questa esposizione, che si tiene nella cattedrale di Noto e più precisamente nella cappella dedicata al Patrono.
Per certi versi è un poco come sentire San Corrado ancora più vicino e alla portata del popolo, il vederne così la bara, ove i netini accorrono numerosi a far atto di venerazione.
Come si grida a Noto durante la Festa del Grande Eremita piacentino, "evviva San Currao!".

Umberto Battini
agiografo di S. Corrado e devoto piacentino
www.araldosancorrado.org


23 ottobre 2013

ANCHE IL FIUME AMA LA VERITA'


Non c'è cosa più bella e delicata che la sabbia del Po, per chi, come me, ci è nato "sopra".
Profuma! Solo noi che ci siamo nati "sopra" al mitico fiume possiamo sentire certe cose.
Il Po andrebbe dragato, cioè sarebbe giustamente da rimuovere la sabbia in eccesso: motivo non solo la navigabilità ma anche il pericolo esondazione. Se cresce il "letto" è ovvio che l'arginatura perde misura.
Ma c'è anche il motivo Fetonte.
E Fetonte vuole la sincerità. A volte certe piccole calamità (piccole! sottolineo) sono nate non dalla incuria dell'uomo ma dal "cuore dell'uomo", sì, dal cuore perchè la verità viene da lì.
E' una catena, una ruota (del carro di Fetonte), che gira, gira.
Diventa quindi normale ciò ch'è anormale. Rilassamenti burocratici, appelli continui, inchiostrature, ri-appelli, ma la faccenda rimane: la verità!
Ed allora - nella sincerità - la sabbia, quella odorosa e ruvida sabbia, non sarà una maledizione, sarà una continua benedizione.
Altrimenti questa piccola maledizione non aprirà nessun cuore, nessuna mente. Anzi, sarà una piaga.
Ma c'è da partire dalla radice. Fetonte non vuole balle!

Umberto Battini


16 ottobre 2013