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30 settembre 2023

IL PO COSI' POCO AMATO

PAROLE DA SCRIVANIA
AZIONI DA BUROCRATI
MA NULLA DI FATTO


Tanto fumo e niente arrosto. Parliamo di Po, di Grande Fiume. Ma è e rimane il Grande Fiume solo per pochi, pochissimi estimatori veri.
Si tuffano, con i soldi dei contribuenti, in iniziative che poco hanno a che vedere con la realtà di fiume.
Discutono, parlano, scrivono, pidieffano (pdf) e finisce lì.
Un proverbio alla piacentina dice "Povra Italia seinza Re" povera Italia senza Re (inteso guida).
 

27 settembre 2023

24 settembre 2023

23 settembre 2023

SINDACO ALLA MOSTRA

AL ROMITORIO MEDIEVALE
DI CALENDASCO
 
Nella mattina di sabato 23 settembre anche il Sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi (al centro nella foto) è passato a visitare la Mostra delle Immagini di quadri e affreschi dedicati a San Corrado Confalonieri patrono del borgo, e nella domenica 24 la bella inaugurazione del castello medievale del XIII secolo che fu anche feudo dei Confalonieri.



21 settembre 2023

16 settembre 2023

RECENSIONE MOSTRA

UNA MOSTRA PER IMMAGINI
DEDICATA A SAN CORRADO
DAL 19 AL 24 SETTEMBRE 2023

 


15 settembre 2023

INIZIA UNA MOSTRA DI SAN CORRADO

DAL 19 AL 24 SETTEMBRE 2023
NEL ROMITORIO DI CALENDASCO
DI PIACENZA
 


12 settembre 2023

10 settembre 2023

MOSTRA SETTEMBRE 2023

UNA MOSTRA EVENTO
DOPO QUELLA DI FEBBRAIO
SUI DOCUMENTI EDITI E INEDITI
DEL CULTO PIACENTINO

Nel medievale Romitorio ospitale di Calendasco (Piacenza)
una Mostra fotografica dedicata a quadri e statue che
raffigurano San Corrado in Italia, un viaggio di oltre quattro secoli


 


5 settembre 2023

CENSIMENTO PORTI SUL PO

UN ARTICOLO INTERESSANTE
IL CENSIMENTO DEL 1400
DEI PORTI SUL FIUME PO NEL PIACENTINO

quotidiano online della Città e Provincia di Piacenza

2 settembre 2023

VALLE DEI MIRACOLI

 
UN LUOGO STORICO
DI IMPORTANZA ASSOLUTA
Qui la Grotta, il Santuario, l'antico Romitorio dei frati di S. Corrado del 1500
 
Parliamo della Valle dei Miracoli, ovvero della Valle dei Tre Pizzoni, "lembo di Paradiso sulla Terra" nella frazione abitata oggi detta "San Corrado Fuori le Mura" di Noto. Qui San Corrado camminava, qui il Patrono ha vissuto gli anni più importanti della sua vita umana e religiosa.
Da qui nasce tutta la devozione verso il Patrono, l'eremita il Santo.
Il Santuario attuale, è voluto a metà del 1700 dagli "eremiti di San Corrado" quando dopo il 1693 crollò purtroppo il piccolo luogo sacro sotto alla grotta. Per salire fino ad essa c'erano almeno una decina di scaloni.
Un fatto di devozione, di Storia maiuscola, di Tradizione religiosa è il festeggiare in modo solenne la Festa Agostana del Santo qui al Santuario, qui dove da qualche anno troneggia solenne anch'essa, una bella statua di San Corrado Confalonieri benedicente, accogliente.
Ed è giusto e devozionale anche la tradizionale festa agostana qui in Santuario dell'Ottava al mattino, con la Processione con la nuova statua del Santuario, con l'Omaggio Floreale alla grande statua bronzea sul piazzale e poi la santa messa, fulcro del culto.
Insieme i Fedeli e devoti netini d'ogni generazione, Portatori dei Cilii, Portatori di San Corrado, tutti devono onorare con forza quel luogo santo e tanto più anche nel momento culmine dei festeggiamenti estivi.
L'Ottava al Santuario, con le sue cerimonie rimane un momento forte, da tenere in alta considerazione, ripetiamo: qui su questo suolo visse, fece miracoli, ebbe le sue lotte e tormenti, qui rese l'anima a Dio, da Santo! 
Tutto quello che può elevare il pensiero, la devozione è un'opera importante di sviluppo e mantenimento del culto patronale, l'hanno fatto per secoli i nostri avi, e va fatto ancora e per sempre.
Alla Gloria del Protettore, alla Glora della Vergine Maria e alla Gloria non ultima di Dio Onnipotente.
Perchè San Corrado è la nostra scala verso il Paradiso e proprio da questa grotta santa, da questa terra di roccie e natura selvaggia San Corrado ci invita al lembo di Paradiso nella Valle dei Miracoli!
Arrivare su quella spianata, con San Corrado là che invita tutti, con l'ingresso al Santuario per mezzo di un lungo e mistico viale, che costeggia da una parte la piccola valle del rivo dall'altra ruvide roccie, ogni volta fa battere forte il cuore: è un Incontro! 
Umberto Battini