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26 gennaio 2024

16 gennaio 2024

14 gennaio 2024

ARISTIDE

UN UOMO IMPORTANTE
FRATE TERZIARIO DI PIACENZA
CHE ACCOLSE SAN CORRADO


10 gennaio 2024

CONFERENZA STORICA A FEBBRAIO

IN CONCOMITANZA CON LA MOSTRA
APPROFONDIMENTO STORICO
Sabato 10 febbraio 2024
Nell'ex oratorio contiguo al Romitorio ospitale medievale di Calendasco il sabato del 10 febbraio alle ore 17 con ingresso libero a tutti, si tiene un incontro culturale importante.
L'evento è collegato alla Mostra didattico-storica che in Calendasco appunto si terrà dal 6 al 20 febbraio titolata "San Corrado e la Via Francigena".
Partecipano quali relatori lo scrittore Carmelo Sciascia, il giornalista e poeta Claudio Arzani e lo studioso di San Corrado Umberto Battini.
Sarà un evento certamente di spessore nel quale si approfondiranno temi quali appunto l'uomo e poi divenuto santo Corrado Confalonieri, la strada francigena medievale, il fiume Po ed i suoi attraversamenti ed altri curiosi aspetti che ben compongono la storia piacentina e non solo. 
La mostra e la conferenza sono ad ingresso libero ed hanno il Patrocinio della Compagnia di Sigerico di Calendasco.
 

8 gennaio 2024

SULLA FRANCIGENA

CI CAMMINAVA UN SANTO
IL FEUDATARIO DI CALENDASCO
Siamo nel pieno medioevo
San Corrado Confalonieri è Patrono di Calendasco e della città di Noto in Sicilia ma anche d'altri luoghi siciliani ma Calendasco e Noto sono i luoghi della sua vita umana, fisica, e anche religiosa fino alla santità.
Per questo Calendasco e Noto sono i luoghi principe del Santo eremita francescano.
Infatti nel piccolo paese sul Po è nato, figlio del feudatario Confalonieri, messo lì nel castello dal vescovo di Piacenza. Nel 1315 alla conversione và tra i terziari nell'ospitale francigeno poco discosto dal castello del borgo.
Infine parte, ormai terziario laico francescano in abito grigio, e va verso Assisi, Roma, Brindisi per l'imbarco per la Terra Santa. Torna dopo anni, sosta a Malta, e in nave riparte, sbarcando a Messina e da lì scende ed arriva a Noto.
Da lì in quel 1343 comincia il suo vivere in santità, amato, benvoluto e rispettato.
Muore nella grotta della collina netina ai Tre Pizzoni il 19 febbraio 1351.
E da quel giorno parte la sua vita in santità ufficiale.
Calendasco sulla Via Francigena: San Corrado santo francigeno, Pellegrino del Po.
Dal 6 al 20 febbraio del 2024 a Calendasco una Mostra importantissima.

5 gennaio 2024

UN DATO STORICO

STORIA UMANA DI SAN CORRADO
PRIMA DI TUTTO UN UOMO
Vissuto e nato a Calendasco

Ormai è certo, lo leggiamo da una atto diplomatico importante, il famoso Legato Sancti Conradi del 1617 e scritto per mano notarile in curia vescovila a Piacenza: è nato nel borgo sul Po di Calendasco.
Parliamo di San Corrado, figlio dei militi vescovili Confalonieri. Oltre a Piacenza, nel medioevo possedevano vari luoghi nel territorio, perchè una casata molto prolifica, composta di tanti fratelli e cugini.
Il feudo di Calendaco passò ai Confalonieri nel medioevo e lo rimase fino al 1590 quando lo abbandonarono per andare a Milano.
Mentre altri della casata rimasero tranquillamente a vivere a Piacenza: difatti solo il Confalonieri di Calendasco partecipò alla uccisione del figlio di papa Paolo III qui a Piacenza. E questa è storia anch'essa.

2 gennaio 2024

MONUMENTO IMPORTANTE

L'ANTICO HOSPITALE
DI CALENDASCO
Abitazione privata ma luogo unico
E' a Calendasco in provincia di Piacenza un bel monumento medievale, cioè un hospitale e poi romitorio (conventino) francescano di laici terziari.
Oggi dimora privata, ma restaurata ormai decine d'anni fa a regola d'arte, per poter conservare al meglio tutto quello che di antico strutturalmente c'era.
Pensate: conserva una parte longobarda, difatti Calendasco fu luogo di queste genti, si conservano documenti dell'epoca. La stessa chiesa è stata retta da più sacerdoti di quei secoli.
Il recetto dell'anno mille e poi il castello lì affiancato del 1200 sono la giusta corona di questo luogo sulle rive del fiume Po. Calendasco quindi conserva quattro monumenti medievali preziosi, il recetto (proprietà privata) poi il castello del Comune quindi bene civico, la bella chiesa parrocchiale e appunto il maestoso Romitorio ospitale.
Il castello ha dato la nascita al Santo Corrado Confalonieri figlio del feudatario locale. Mentre nel 1315 lo stesso S. Corrado venne accolto, convertito, nel piccolo ospitale da fra Aristide che era un penitente francescano terziario (laico).
Qui si dava accoglienza ai pellegrini francigeni che erano diretti al passaggio del fiume Po.
Calendasco oggi è un piccolo borgo, prettamente agricolo ma con buone radici storiche.