MILANO e PIACENZA con CALENDASCO
Filippo Confalonieri con i suoi fratelli
erano feudatari del borgo sul Po
L'esito della ricerca in Archivio a Milano
di Umberto Battini
agiografo di San Corrado Confalonieri piacentino
Filippo Confalonieri con i suoi fratelli
erano feudatari del borgo sul Po
L'esito della ricerca in Archivio a Milano
di Umberto Battini
agiografo di San Corrado Confalonieri piacentino
E' gratificante rinvenire qualcosa di bello! Già ho per le mani e da tempo, i rapporti inviati a Milano per l'assedio del castello del borgo calendaschese da parte delle truppe di Ludovico il Moro.
Ora invece, voglio regalare questa lettera che riguarda i sommovimenti piacentini nel 1447 e che videro parteciparvi i Confalonieri che detenevano il feudo e castello di Calendasco come ho già bene ed ampiamente documentato in scritti pubblicati.
Dopo che Alberto Scotti (pronipote dell'Alberto della rivolta di fine 1200 a Piacenza) e feudatario di Sarmato lottò nella sommssa contro Francesco Sforza con altri piacentini mentre invece i Del Verme e gli stessi Confalonieri erano "pro Milano", Filippo Confalonieri aveva trafugato come bottino i letti (più d'uno e probabilmente di buon legno massiccio intarsiato) dello sfortunato Scotti.
Questi si era rivolto poi al Duca di Milano proprio per riaverli.
Sarebbe interessante porsi la domanda: ma fino ad allora, per quei due, tre anni dove avevano dormito i depredati? In terra sul pagliericcio?
Fatto sta che questi letti sono richiesti ed il Duca chiede la benevolenza del Confalonieri perchè li ridia allo Scotti.
Ora invece, voglio regalare questa lettera che riguarda i sommovimenti piacentini nel 1447 e che videro parteciparvi i Confalonieri che detenevano il feudo e castello di Calendasco come ho già bene ed ampiamente documentato in scritti pubblicati.
Dopo che Alberto Scotti (pronipote dell'Alberto della rivolta di fine 1200 a Piacenza) e feudatario di Sarmato lottò nella sommssa contro Francesco Sforza con altri piacentini mentre invece i Del Verme e gli stessi Confalonieri erano "pro Milano", Filippo Confalonieri aveva trafugato come bottino i letti (più d'uno e probabilmente di buon legno massiccio intarsiato) dello sfortunato Scotti.
Questi si era rivolto poi al Duca di Milano proprio per riaverli.
Sarebbe interessante porsi la domanda: ma fino ad allora, per quei due, tre anni dove avevano dormito i depredati? In terra sul pagliericcio?
Fatto sta che questi letti sono richiesti ed il Duca chiede la benevolenza del Confalonieri perchè li ridia allo Scotti.