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17 giugno 2013

PO PIACENZA PONTE






Nell’anno 1394
Acqua acqua acqua, a Piacenza non manca mai
Una straordinaria inondazione del fiume PO

di Umberto Battini

Settembre porta pioggie, ma il bello è che era piovuto a dismisura più su nel lontano Piemonte.
La piena stavolta arriva aspettata e temuta, tutti a Piacenza e nel suburbio più prossimo alle sponde lo sanno bene! Quante volte dopo giornate di pioggia, i poveri contadini hanno aspettato quelle masse d’acque che si dilatavano sui loro campi coltivi.
Stavolta era peggio.
L’amato PO ruppe gli argini e dove non li spezzò li soverchiò ed anche le chiuse delle ripe non resistettero. Uno spazio immenso di terreno rimane allagato.
Non contento del danno, stavolta l’amato PO mostra il suo braccio di ferro e riesce a rompere ben diciassette travate del ponte che era piantato davanti alla città di Piacenza.
Si formò una specie di nuovo alveo nel bel mezzo di terre colte e fruttifere ed il danno era inestimabile sia per il pubblico che per il privato.
Passarono i giorni, tanti e forse troppi, e finalmente tutto tornò nella norma.
Anche questa volta era andata… ma quel settembre era solo il preludio inaspettato del lungo autunno anch’esso presago di nubi, di acque e di fango.

Umberto Battini
elaborazione da notizia cronografica storica