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10 maggio 2020

STORIA MEDIEVALE

QUEL BRUTO DI FILIPPO IL BELLO
AMBIGUO E POLITICAMENTE SCORRETTO
Fra templari e papi e smania di processi

Il nome non è azzeccato, proprio neanche un pò: Filippo il Bello re di Francia nel primo 1300; è lui quello che ha intentato il processo ai templari in Francia e quindi con il sostegno di papa Clemente V in tutta europa o perlomeno ove fosse presenza dei militi templari.
Ampiamente indebitato con i militi del Tempio, per liberarsi da tal peso giocò e vinse la carta dell'accusa e dopo averli processati, accusati ingiustamente e anche "messi al rogo" letteralmente e imprigionati per bene, alla fine vinse la partita.
Ma anche un altro fatto, meno saltato agli occhi e che si tende a non conoscere, avviene in quegli stessi anni della sua ambigua lotta iniqua contro i Templari: intenta un processo contro l'ormai defunto papa Bonifacio VIII.
Filippo il Bello (solo di nome) sempre con l'ausilio, per fortuna stavolta non in toto del papa, intenta come detto un processo contro il papa dello "schiaffo di Agnani" già defunto, siamo nell'anno 1309 in Avignone sede di papa Clemente V.
Addirittura i suoi avvocati (corrottissimi) chiesero di riesumare il corpo e bruciarlo così come era previsto per gli eretici o gli accusati di stregoneria!
Fortunatamente gli avvocati papali lavorarono bene e dopo dibattuta questione non se ne fece nulla e non si riuscì ad infangare il nome di papa Bonifacio VIII.
Il medievale sarcofago con le sue spoglie, bellissimo! è visibile nelle Grotte vaticane in San Pietro.
Per approfondire il fatto ci sono studi e libri molto ben fatti.