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18 ottobre 2010



Francigena
la via del pellegrinaggio romeo

Piacenza e il passo del fiume Po
L'asse stradale che dalla città di Piacenza porta al porto-traghetto sul fiume di Soprarivo, attraversa un breve tratto di campagna. La Basilica di S. Maria di Campagna è "l'ingresso" della Via Francigena in città.
Ma percorrendo la Via dal nord-ovest abbiamo questa scansione di luoghi:
dopo essere approdati - via barca - a Soprarivo (Super rivum) in Emilia, eccoci incamminati verso il borgo di Calendasco (Kalendasco in carte longobarde).
Appena giunti al capo del paese, noteremo il Palazzo del Comune e a sinistra l'antico hospitio-romitorio. Di fondazione longobarda, nel medioevo (1200 ca.) fu ospedale per pellegrini e retto da frati della penitenza (terziari francescani). Nello stesso luogo vestì l'abito romitale il Santo Patrono del borgo, s. Corrado Confalonieri.
A poche centinaia di metri si scorge la chiesa parrocchiale, questa attuale è del 1735.


Della chiesa si possiedono carte longobarde e poi medievali molto antiche.

Di fianco si erge il castello, quello attuale è del XIII sec.
Attaccato ad esso con proprio ingresso levatoio è il più antico recetto vescovile.
Proseguendo sulla Via si arriva a Cotrebbia Nuova - poco distante la famosa Caput Trebiae delle Regalie del Barbarossa - ed dal fiume Trebia si guada verso Piacenza stessa sbucando appunto presso Via di Campagna con la bella Basilica mariana.