CLAMOROSE NUOVE SCOPERTE
STORICHE RELATIVE AL PASSO DEL PO A CALENDASCO
Emersi nuovissimi documenti
Sigerico nel 990 ca. quando passò il Po lasciò solo segnalata la "sosta" che era Sce Andrea cioè Corte Sant'Andrea in sponda lombarda, luogo sul fiume.
Ebbene, si puntava al Po invece in terra emiliana, sul passo del Po di Soprarivo, con certezza lì era un passaggio, anche se il Po scorreva più a nord di almeno 500 metri. Lo dicono le mappe.
Fatto sta che sono emerse carte originali antiche, che mostrano un porto sul Po a Calendasco.
Proprio un porto del borgo, quindi il passaggio di Sigerico in quel 990 può esser avvenuto proprio a Calendasco. Carta canta. L'arcivescovo Sigerico infatti lascia segnato come luogo di tappa sul Po, l'attracco di Corte Sant'Andrea. Può aver guadato quindi in quel transito di Po del "burgi Calendaschi".
Diciamo che le "opzioni" per chi transitava e voleva passare il Grande Fiume erano più di una, ma la vicinanza del porto del paese di Calendasco, data da documenti, porta anche a dire che è molto probabile che il porto principale fosse questo, quello più usato.
Un nuovo studio è in preparazione, dove queste nuove carte saranno messe nero su bianco, insomma un nuovo libro sulla Francigena che promette novità storiche. Entreranno nel dettaglio. Siamo in pienissimo medioevo.
Senza intaccare quello che c'è, ma anzi, aggiungendo.
La Storia è sempre qualcosa da scoprire, la Storia sorprende.