VISITE AL BLOG N. 128.238 A OTTOBRE 2025

30 settembre 2025

IBIS SACRO

SE NE VEDONO A PO
SOPRATTUTTO IN SPONDA LOMBARDA
DOVE ANCORA RESISTONO LE RISAIE
Amano le zone umide dove trovano nutrimento
IBIS SACRO DEL NILO
ORMAI STANZIALE 

 

29 settembre 2025

ECCO LE COSE DEL PO

ANTROPOCENE DEL PO
LA PLASTICA CHE NON DOVREBBE
ESSERCI DENTRO ALL'ALVEO
Plastica che per secoli riverserà
microplastiche in acqua 
un piccolo esempio di cosa si ritrova
a Calendasco venne organizzata la Mostra Evento
"ANTROPOCENE ARCHEOLOGIA DI PLASTICA"
per sensibilizzare sul fatto
la Mostra si tenne sotto al maestoso portico d'ingresso
dell'antico medievale romitorio-hospitale 



28 settembre 2025

RIVOLTA CONTADINA

RUSTICI IN RIVOLTA
ERA IL 1461 NEL TERRITORIO
PIACENTINO 
dal quotidiano ILPIACENZA.it

 
 

XENODOCHIO

CALENDASCO E I LONGOBARDI
UN LUOGO UNICO 
Resta ancora intatta una parte dello xenodochio
longobardo con un pozzo
 
Nel medioevo l'hospitale per pellegrini era gestito da laici
terziari francescani che vivevano la regola "Supra Montem" 
nel 1315 qui venne accolto il convertito San Corrado Confalonieri
figlio del feudatario del borgo
 

 

27 settembre 2025

IL CULTO DOCUMENTATO

VENERATA RELIQUIA DI SAN CORRADO
Nel libro dell'anno 2024 la storia del Reliquiario
che la contiene oltre ai documenti, anche in formato
fotografico, del dono reliquie direttamente da Noto
alla chiesa di Calendasco nel 1907 e 1927 e tanto altro

 

 

26 settembre 2025

LA STATUA

NEL 2016 RECUPERATA
E RIMESSA AL CULTO
NELLA CHIESA DI CALENDASCO 
L'antica statua del Patrono San Corrado
Ecco la storia del recupero di questa statua 
la statua del Patrono in chiesa a Calendasco foto U B
Era abbandonata dagli anni '70 nel solaio della Casa Canonica della chiesa parrocchiale di Calendasco.
 
E addirittura, con grande devozione, veniva portata in processione nella Festa solenne del 19 febbraio, giorno del Dies Natalis di San Corrado Confalonieri.

Una mattina di un mese invernale, Umberto Battini storico di S. Corrado e devoto, ritrovò nel solaio la preziosa statua, ricoperta da un telo plastico.
Guardandola vide che era annerita dal tempo, ma era ancora in più che ottime condizioni, sebbene fosse dipinta e in gesso non aveva danni.
Con il permesso del parroco di quei giorni, che era don Fabio Battiato, è stata portata al primo piano della Canonica, dove Umberto Battini l'ha ripulita in varie giornate.
E così nella festa del 19 febbraio di quel 2016 venne nuovamente esposta alla devozione pubblica in chiesa ed ancora oggi è esposta con il Cilio donato dai Netini nel 2015 quando vennero a Calendasco come pellegrini.
Alla fine della santa messa lo storico devoto, sempre in accordo con il parroco, tracciò una breve storia di questa bella statua, che ovviamente i più anziani ben ricordavano.
Cercando nell'archivio parrocchiale e studiandolo già da tempo ed alcuni anni, Battini ha rinvenuto la documentazione relativa alla statua: la relazione del 3 luglio 1907 del Consiglio parrocchiale di Calendasco, presieduta dal parroco arciprete don Giovanni Caprara ed altri laici del paese, ne deliberarono l'acquisto.
Viene indicato il prezzo: "una spesa di L. 40 circa", che al valore odierno corrispondono circa a 4000 euro.
La documentazione è anche pubblicata nel libro di Umberto Battini edito per Studi Corradiani nel 2024 "I Documenti del culto a San Corrado - le carte originali di Calendasco circa il Patronato secolare".
Il parroco don Fabio Battiato qualche tempo dopo fece realizzare il bel basamento ligneo rialzato attuale.
In questo settembre 2025 l'attuale parroco don Fabio Galli (che risiede però in San Nicolò a Trebbia) la ha esposta ora all'ingresso della chiesa con accanto sempre il maestoso Cilio di Noto e quattro brillanti candelieri lignei.
Il Patrono del borgo, dove vi è anche nato fisicamente nel grande castello, come da atto notarile fatto in curia a Piacenza il 9 agosto 1617 firmato dal Vescovo, dopo una ricerca storica, è appunto da oltre 400 anni San Corrado Confalonieri.
Nell'ospitale romitorio del borgo S. Corrado, accolto da frate Aristide nel 1315, iniziò la sua missione laica di penitente terziario francescano.
Partirà e dopo vari pellegrinaggi arriva a Noto dove vive nella Valle dei Tre Pizzoni in una grotta in vita eremitica. Tantissimi i miracoli in vita e dopo la sua morte, in quella rocciosa grotta.
Calendasco e Noto per questi fatti storici sono uniti nel culto e devozione al loro unico Patrono del Cielo. 
 
Per correttezza del racconto storico dei fatti, precisiamo che Umberto Battini ha pubblicato alcuni libri studio con documenti circa S. Corrado, oltre a decine di articoli divulgativi sul Santo Eremita su quotidiani locali piacentini ed ha partecipato ad alcune conferenze divulgative sul Santo di Calendasco, organizzato Mostre documentarie. 
 Dal 2015 è Socio Onorario dei Portatori dei Cilii di Noto, conferimento avvenuto in chiesa a Calendasco. Nel 2019 gli è stato assegnato il Premio Proserpina Siciliani nel Mondo, nel Salone d'Onore del Comune di Caravaggio, per i suoi studi su S. Corrado e la famiglia Confalonieri. 
 
 

ANTROPOCENE DEL 2023

LA GRANDIOSA MOSTRA EVENTO
AL ROMITORIO DI CALENDASCO NEL 2023
ANTROPOCENE ARCHEOLOGIA DI PLASTICA
Per sensibilizzare sull'inquinamento del Po 
curata da Umberto Battini e addirittura
venne la Rai Tv per un servizio televisivo del TG

DIVULGAZIONE STORICA

ALCUNI DEGLI ARTICOLI
A TUTTA PAGINA DEDICATI
A SAN CORRADO
PUBBLICATI NEL CORSO DEGLI ANNI
E SONO STATI MOLTISSIMI  

 

24 settembre 2025

UN ASSAGGIO DI STORIA

ALCUNI DEI LAVORI STORICI
DEDICATI A SAN CORRADO
Ma un nuovo volume studio di ricerca
è già in preparazione con nuovo materiale
d'approfondimento sulla Vita e Culto
al Patrono secolare di Calendasco  
Un'attesa con delle sorprese 


 

23 settembre 2025

IL PO IN PIENA

IN QUESTO SETTEMBRE
IL GRANDE FIUME E' CRESCIUTO
BEN 3 METRI
Non preoccupa per niente questa piccola piena 
di martedì 23 settembre 2025  
In aprile una più importante piena del Po aveva toccato
gli 8 metri - nella foto sotto quella d'aprile

 

22 settembre 2025

CULTO

E' UN ATTO IMPORTANTE
QUELLO DEL CULTO AI PROPRI
PATRONI E LA CHIESA
NE E' LA CUSTODE
A Calendasco un culto
plurisecolare verso san corrado
 

 

21 settembre 2025

VAL TOLLA 1217

NELL'ALTA VAL D'ARDA
UN FATTO DEL MEDIOEVO
INTERESSANTE
questo articolo è apparso su ILPIACENZA.it
articolo di Umberto Battini
del 21 settembre 2025 

 

20 settembre 2025

PASSARE IL PO

IL PO E IL SUO PASSAGGIO
In preparazione un nuovissimo libro 
e una mostra didattico-documentale
con la inedita documentazione storica
Il guado del Po, in pienissimo medioevo,
in sponda emiliana rivela novita' importanti
grazie a documenti originali essenziali 
mai prima resi pubblici in relazione alla Francigena  


 

17 settembre 2025

QUANDO PARLANO I DOCUMENTI

CLAMOROSE NUOVE SCOPERTE
STORICHE RELATIVE AL PASSO DEL PO A CALENDASCO
Emersi nuovissimi documenti 
 
Sigerico nel 990 ca. quando passò il Po lasciò solo segnalata la "sosta" che era Sce Andrea cioè Corte Sant'Andrea in sponda lombarda, luogo sul fiume.
Ebbene, si puntava al Po invece in terra emiliana, sul passo del Po di Soprarivo, con certezza lì era un passaggio, anche se il Po scorreva più a nord di almeno 500 metri. Lo dicono le mappe.
Fatto sta che sono emerse carte originali antiche, che mostrano un porto sul Po a Calendasco.
Proprio un porto del borgo, quindi il passaggio di Sigerico in quel 990 può esser avvenuto proprio a Calendasco. Carta canta. L'arcivescovo Sigerico infatti lascia segnato come luogo di tappa sul Po, l'attracco di Corte Sant'Andrea. Può aver guadato quindi in quel transito di Po del "burgi Calendaschi".
Diciamo che le "opzioni" per chi transitava e voleva passare il Grande Fiume erano più di una, ma la vicinanza del porto del paese di Calendasco, data da documenti, porta anche a dire che è molto probabile che il porto principale fosse questo, quello più usato.
Un nuovo studio è in preparazione, dove queste nuove carte saranno messe nero su bianco, insomma un nuovo libro sulla Francigena che promette novità storiche. Entreranno nel dettaglio. Siamo in pienissimo medioevo.
Senza intaccare quello che c'è, ma anzi, aggiungendo. 
La Storia è sempre qualcosa da scoprire, la Storia sorprende.
 

 

14 settembre 2025

L'ERETICO 1580

ECCO IL RACCONTO DEL FATTO 
STORICO E COME SI SVILUPPO'
articolo dal quotidiano ILPIACENZA.it

 

13 settembre 2025

127.000 CLIK

lettori del blog

in aumento

già a 127.000 accessi ! Grazie  

12 settembre 2025

LIBRI E STUDI

OLTRE A DECINE DI ARTICOLI
DI GIORNALE, CONFERENZE DIVULGATIVE,
E MOSTRE AVENTO
ECCO UNA PARTE DELLA PRODUZIONE STORICA
DEDICATA ALLA FIGURA DI SAN CORRADO
Umberto Battini storico di S. Corrado
 

9 settembre 2025

IL PO E LA PIENA D'APRILE

LA PIENA DI APRILE 2025
IL GRANDE FIUME
IN GOLENA A CALENDASCO 
Nel periodo di Pasqua il Po ha toccato
quasi gli 8 metri di livello
nella foto di Umberto Battini la golena del Masero a Calendasco
coperta dalle acque del Po 
 

 

7 settembre 2025

BACIGALUPO

IL BANDITO GENOVESE
CERCO' RIFUGIO NEL PIACENTINO
articolo dal quotidiano ILPIACENZA.it

 

3 settembre 2025

SAN CONTARDO D'ESTE

SAN CONTARDO PELLEGRINO
IL SUO CORPO VISIBILE A BRONI
Ecco le immagini della sua magnifica
cappella nella chiesa basilica di San Pietro Apostolo
nella cittadina di Broni in Oltrepò Pavese
su SAN CONTARDO e la sua relazione con PIACENZA
articolo apparso sul quotidiano ILPIACENZA.it il 31 agosto 2025

 

 
 

2 settembre 2025

LA PIENA DEL TREBBIA

ECCO COME SI PRESENTA
SOTTO AL PONTE NELLA
ZONA INDUSTRIALE DI CALENDASCO
Veramente un bel fiume, senza pericoli,
ma imponente, una piena che non si vedeva
da molto tempo. 
Mattina di martedì 2 settembre 2025 
Fiume Trebbia