Incomodi, pericoli e
disastri
PONTE DI TREBBIA
Forse non tutti sanno che ferrovia e carriaggi
passavano su di un unico ponte nel
tardo 1800
di Umberto Battini
storico locale/agiografo di S.
Corrado Confalonieri
Non farò un percorso storico
sul ponte di Trebbia che verrà sistemato a breve con relativa sua chiusura al
transito e relative polemiche.
Mi limiterò a portarvi a
conoscenza di due fatti: uno concreto circa l’uso del ponte e l’altro politico
relativamente a quel tempo.
L’uso del ponte: nel 1864 e
anni attigui, sulla carreggiata passavano sia le rotaie della Ferrovia
Piacenza-Alessandria che il normale traffico di carrozze, carri, gente a piedi.
Per me è stata una scoperta:
pensavo che il treno fosse venuto molto dopo e che il relativo ponte
ferroviario che affianca quello attuale fosse stato fatto per necessità
ferroviaria.
Invece no: sul ponte sul fiume
tra Sant’Antonio (che al tempo faceva Comune) e San Nicolò a Trebbia passava
anche la ferrovia.
Difatti succedevano spesso
incidenti terribili, pensate a quando transitava una carrozza in un senso e
dall’altra un’altra carrozza o un carro trainato da cavalli, gente a piedi e il
treno a vapore che passava, sebbene probabilmente a bassa velocità.
Accadevano guai seri: disastri, incomodi e pericoli gravissimi è
in questo modo che ci si esprimeva in
una sessione dei politici del tempo eletti alla Provincia e chiedendo a gran voce che la Ferrovia si costruisse il
proprio ponte.
Purtroppo passarono ben 44
anni!
fotomontaggio per render l'idea del transito su unico Ponte nel tardo 1800 |
Fattore politico: le cose in
Italia son sempre andata ad un certo modo, prima ci son voluti feriti, morti e
disastri vari per far sì che si ponesse mano alla costruzione di un autonomo
ponte per i treni! Accade anche oggi a volte se ci pensate.
La mozione urgente fu esposta
dall’avvocato Ferrari.
Si richiedeva al Governo del Re
la “imperiosa costruzione del Ponte (sempre
scritto maiuscolo!) per servizio della
Ferrovia”.
Viene ribadito in questa
assemblea che si “debba lasciare l’attual
Ponte sulla Trebbia in continuazione della Strada Emilia all’esercizio
esclusivo dei passeggeri e dei veicoli ordinari, e debba costruire un nuovo
Ponte sul Torrente medesimo ad esclusivo servizio della Ferrovia”.
Era il 29 ottobre del 1864 e la
politica riuscirà nel 1908 – dopo altri
incidenti – a costruire quel benedetto Ponte ad uso esclusivo del treno!
Passarono 44 anni, come i gatti.
Umberto Battini