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11 maggio 2017

TREBBIA PONTE



Incomodi, pericoli e disastri
PONTE DI TREBBIA
Forse non tutti sanno  che ferrovia  e carriaggi
passavano  su di un unico ponte nel tardo 1800

di Umberto Battini
    storico locale/agiografo di S. Corrado Confalonieri

Non farò un percorso storico sul ponte di Trebbia che verrà sistemato a breve con relativa sua chiusura al transito e relative polemiche.
Mi limiterò a portarvi a conoscenza di due fatti: uno concreto circa l’uso del ponte e l’altro politico relativamente a quel tempo.
L’uso del ponte: nel 1864 e anni attigui, sulla carreggiata passavano sia le rotaie della Ferrovia Piacenza-Alessandria che il normale traffico di carrozze, carri, gente a piedi.
Per me è stata una scoperta: pensavo che il treno fosse venuto molto dopo e che il relativo ponte ferroviario che affianca quello attuale fosse stato fatto per necessità ferroviaria.
Invece no: sul ponte sul fiume tra Sant’Antonio (che al tempo faceva Comune) e San Nicolò a Trebbia passava anche la ferrovia.
Difatti succedevano spesso incidenti terribili, pensate a quando transitava una carrozza in un senso e dall’altra un’altra carrozza o un carro trainato da cavalli, gente a piedi e il treno a vapore che passava, sebbene probabilmente a bassa velocità.
Accadevano guai seri: disastri, incomodi e pericoli gravissimi è in  questo modo che ci si esprimeva in una sessione dei politici del tempo eletti alla Provincia e chiedendo a gran voce che la Ferrovia si costruisse il proprio ponte.
Purtroppo passarono ben 44 anni! 
fotomontaggio per render l'idea del transito su unico Ponte nel tardo 1800




















 
Fattore politico: le cose in Italia son sempre andata ad un certo modo, prima ci son voluti feriti, morti e disastri vari per far sì che si ponesse mano alla costruzione di un autonomo ponte per i treni! Accade anche oggi a volte se ci pensate.
La mozione urgente fu esposta dall’avvocato Ferrari.
Si richiedeva al Governo del Re la “imperiosa costruzione del Ponte (sempre scritto maiuscolo!) per servizio della Ferrovia”.
Viene ribadito in questa assemblea che si “debba lasciare l’attual Ponte sulla Trebbia in continuazione della Strada Emilia all’esercizio esclusivo dei passeggeri e dei veicoli ordinari, e debba costruire un nuovo Ponte sul Torrente medesimo ad esclusivo servizio della Ferrovia”.
Era il 29 ottobre del 1864 e la politica riuscirà nel 1908 – dopo altri incidenti – a costruire quel benedetto Ponte ad uso esclusivo del treno! Passarono 44 anni, come i gatti.

 Umberto Battini