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10 maggio 2017

PIACENZA



Piacenza 1863
Crimini e delitti vari
in un rapporto di 154 anni fa

di Umberto Battini

E’ interessante e curioso fare il paragone dei delitti e crimini vari che si riscontravano in città. Quello che è da dire, anche se è ovviamente scontato, nulla di nuovo sotto il sole.
Ma questo confronto, fatto così a caso prendendo un anno qualsiasi di un secolo e mezzo fa, fa riflettere sul dato sicurezza/vivibilità della nostra Piacenza, cioè la società umana era ed è e nel futuro sarà sempre più o meno la stessa: cambia il suonatore ma non la musica.
Comunque non è questo il luogo di fare analisi troppo cerebrali, qui ci atterremo ad un mero dato storico.
Primeggiano nella città ovviamente i furti (213) così come le risse (84) con feriti ed il paragone con l’oggi non è difficile da fare. Stupisce che in quel 1863 si contino ben 4 stupri! 
il prospetto del 1863 dei delitti vari commessi a Piacenza

E si contano 11 incendi d’origine dolosa, mentre le rapine a mano armata (grassazioni) sono 23. Sorprende il dato omicidi numerato in 5 con 7 casi di suicidio. In un’epoca nella quale prestare servizio di leva e militare era quasi un’istituzione non sorprende il dato delle diserzioni che ammontano a 24, sarebbe interessante sapere le motivazioni di queste fughe dal servizio militare.
Le rivolte contro la Polizia (2) sono forse indice di rispetto per questo servizio pubblico, e tra i delitti diversi si addizionano 72 casi, ed infine la somma dei crimini ammonta al numero di 445.
Piacenza nel 1860 aveva circa 31.000 abitanti, mentre nel nostro secolo siamo poco più di 100.000.
Un piccolo spaccato d’un tempo, sul quale ognuno può riflettere e per certi versi tentare un paragone con l’oggi, ma quel che non ci stupisce è il dato umano, il fattore uomo/crimine che non smette di insidiare la nostra natura umana.