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3 settembre 2019

PORTO DEL BOTTO


ATTESTATO NELLE ANTICHE MAPPE
E NEI DOCUMENTI

A Calendasco erano vari porticcioli sul fiume Po.
Tra questi vi era quello detto del Botto Piacentino, che oggi più o meno, dato che il PO ha cambiato e tanto la sua forma, possiamo dirlo al luogo del Masero.
Questa località è a 700 metri dal paese, imboccando la via Po posta davanti al Palazzo del Comune, è anch'essa assai remota .
Da alcuni anni al Masero esiste un grande pontile per attracco delle barche, in una posizione favorevole e sempre ben ricca d'acque onde evitare insabbiamenti.
L'imbarcadero o porticciolo è della locale Società Canottieri Calendasco.

Nella documentazione in archivio di Stato di Piacenza, si conservano ad esempio anche i documenti sul fiume dell'area di Calendasco del 1700 che indicano appunto essere attivo oltre al Porto di Cotrebbia (vecchia) anche quello detto del Botto. Le mappe del 1600 ne sono un altro chiarissimo esempio perchè anche in esse viene citato.

Il Po ha subito un notevole cambiamento dal 1400 all'oggi ma è importante saper collocare queste antiche testimonianze di vita civile e di fiume, nei luoghi del territorio di Calendasco che li hanno ospitati e il porto del Botto (il botto è un ampio appezzamento del meandro del Po)  è uno di questi luoghi, oggi ascrivibile per quel che riguarda la sponda emiliana, al luogo del Masero.