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9 maggio 2017

PIACENZA CALENDASCO




DI CALENDASCO IL PRIMO SINDACO
DI PIACENZA PRIMOGENITA

10 MAGGIO 1848 PIACENZA ANNESSA PER PRIMA
AL REGNO D’ITALIA ED IL RE LE CONCEDE IL
TITOLO DI PRIMOGENITA DELL’UNITA’ D’ITALIA

di Umberto Battini
    storico locale e agiografo di San Corrado Confalonieri 


Piacenza in festa perché ricorre l’anniversario del 10 maggio 1848: Piacenza con grande plebiscito si annette al Regno d’Italia cioè all’Italia unita!
Vittorio Emanuele Re le concede per questo il titolo di Primogenita!
Ma poi durante la costruzione delle strutture governative ecco che Calendasco dà il suo contributo importante: il sindaco di Piacenza è il conte Faustino Perletti nato e residente in Calendasco!
Devotissimo lui e la sua famiglia di San Corrado Confalonieri.
Nominato Sindaco di Piacenza dal Re, il 5 febbraio del 1860 indice le elezioni per rinnovare il consiglio comunale e quello provinciale!
A Calendasco il maestoso Palazzo Perletti tardo seicentesco (oggi d’altra proprietà) si staglia dinanzi la chiesa sulla piazza.
In chiesa di fianco all’abside si conserva una pala di San Corrado che era di proprietà della nobile famiglia Perletti, dipinto poi ereditato dalla famiglia Servetti che è stato donato alla parrocchia in memoria del figlio Gianguido Servetti.
Nella chiesa quindi oltre all’altare con il maestoso quadro seicentesco del Patrono S. Corrado, si conserva anche questa bella tela di metà settecento.
I Perletti, ultimi feudatari di Calendasco, furono in Calendasco per circa due secoli. Nei Registri delle confraternita del Patrono dei vari secoli, sempre compaiono iscritti anche i Perletti con moglie e figli.
L'ultimo feudatario di Calendasco fu Fabio Perletti, giureconsulto e ambasciatore farnesiano alla corte imperiale, il quale era stato investito feudatario di Calendasco il 6 luglio 1690, con il titolo di conte, da Ranuccio II Farnese.
Il suo discendente conte Faustino Perletti (nato a Calendasco nel 1815 e morto a Firenze nel 1878) fu primo sindaco di Piacenza, nominato con Regio decreto del 18 marzo 1860 ed era sposato con la contessa Albina Soprani di Piacenza.
Mi premeva portare all’attenzione questa notizia di Calendasco che già ho date alle stampe in un mio libro ma che va ribadita in questa data importante per Piacenza.

Umberto Battini