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6 maggio 2017

STORIA DI PAESE




Loisi Confalonier 1547
FEUDATARIO  PASSATO ALLA STORIA
Da Calendasco a Piacenza nel PLAC

di Umberto Battini
    storico locale/agiografo di San Corrado Confalonieri

PallavicinoLandiAnguissolaConfalonieri
Il famosissimo quartetto, che dai cognomi dei feudatari congiurati, venne passato alla storiografia con l’iniziale del loro cognome e da qui il PLAC (che era anche l’abbreviazione però riferita a Piacenza, sulla moneta coniata dal povero assassinato).
Tra i maggiori nobili piacentini era appunto anche Giovanluigi Confalonieri castellano e feudatario di Calendasco; Giovanluigi amava Calendasco, quel piccolissimo borgo a due passi dal fiume Po e a quattro passi dalla città.
E’ molto interessante un fatto: i quattro del PLAC per “passare” la città all’imperatore Carlo V si unirono in congiura per disfarsi del dominio Farnese.
Era stato nominato a capo del ducato di Parma e Piacenza il figlio di papa Paolo III Farnese, cioè Pierluigi. Tralascerò di entrare in dettagli o diatribe storico/politiche che nel tempo e fino al tutt’oggi ci sono tra gli storici: cioè se questo omicidio abbia o meno portato benefici alla città di Piacenza.
Pierluigi Farnese in un ritratto del Tiziano e il castello dei Confalonieri a Calendasco

Noi di Calendasco vantiamo nei Confalonieri appunto due insigni personaggi: uno è il santo francescano Corrado (nato nel castello del paese nel 1290) e appunto Giovanluigi, congiurato nel 1547.
Stessa casata ma due stoffe diverse, anche se, nei carteggi d’archivio di Stato che ho potuto visionare mai mi è apparso un fatto negativo di questa casata dei Confalonieri nei confronti del bene del paese di Calendasco che dominavano in tutto il suo circondario, ma anzi apparivano molto ben disposti verso la gente e l’arciprete che reggeva la loro parrocchia.
L’assassinio avvenne il 10 settembre 1547. Il papa stesso aprì un’indagine. Qualche anno dopo Piacenza tornò nelle mani dei Farnese ma per la confisca dei beni del congiurato ci vollero quasi 30 anni! E l’unica vendetta dei Farnese sul Confalonieri di Calendasco fu che lui dovette andare a vivere fuori dal ducato, e si scelse Milano dove fu creato Capitano di Giustizia! Ed i proventi della vendita del castello di Calendasco e di tutto il suo ricco feudo, furono versati dal Landi direttamente a Giovanluigi. Ed il Landi fu per Calendasco un degno feudatario successore dei Confalonieri. Ma in un prossimo mio lavoro, un voluminoso libro/studio si conterranno anche documenti e più precise notizie su questo ed altri fatti che fan bella la nostra terra, ricca di storia e aneddoti dimenticati.