Loisi Confalonier
1547
FEUDATARIO PASSATO ALLA STORIA
Da Calendasco a Piacenza nel PLAC
di Umberto Battini
storico
locale/agiografo di San Corrado Confalonieri
PallavicinoLandiAnguissolaConfalonieri
Il famosissimo quartetto, che dai cognomi dei feudatari congiurati, venne
passato alla storiografia con l’iniziale del loro cognome e da qui il PLAC (che
era anche l’abbreviazione però riferita a Piacenza, sulla moneta coniata dal
povero assassinato).
Tra i maggiori nobili piacentini era appunto anche Giovanluigi Confalonieri
castellano e feudatario di Calendasco; Giovanluigi amava Calendasco, quel
piccolissimo borgo a due passi dal
fiume Po e a quattro passi dalla
città.
E’ molto interessante un fatto: i quattro del PLAC per “passare” la città all’imperatore Carlo V
si unirono in congiura per disfarsi del dominio Farnese.
Era stato nominato a capo del ducato di Parma e Piacenza il figlio di papa
Paolo III Farnese, cioè Pierluigi. Tralascerò di entrare in dettagli o diatribe
storico/politiche che nel tempo e fino al tutt’oggi ci sono tra gli storici:
cioè se questo omicidio abbia o meno portato benefici alla città di Piacenza.
Pierluigi Farnese in un ritratto del Tiziano e il castello dei Confalonieri a Calendasco |
Noi di Calendasco vantiamo nei Confalonieri appunto due insigni personaggi:
uno è il santo francescano Corrado (nato nel castello del paese nel 1290) e
appunto Giovanluigi, congiurato nel 1547.
Stessa casata ma due stoffe diverse, anche se, nei carteggi d’archivio di
Stato che ho potuto visionare mai mi è apparso un fatto negativo di questa
casata dei Confalonieri nei confronti del bene del paese di Calendasco che
dominavano in tutto il suo circondario, ma anzi apparivano molto ben disposti
verso la gente e l’arciprete che reggeva la loro parrocchia.
L’assassinio avvenne il 10 settembre 1547. Il papa stesso aprì un’indagine.
Qualche anno dopo Piacenza tornò nelle mani dei Farnese ma per la confisca dei
beni del congiurato ci vollero quasi 30 anni! E l’unica vendetta dei Farnese
sul Confalonieri di Calendasco fu che lui dovette andare a vivere fuori dal
ducato, e si scelse Milano dove fu creato Capitano di Giustizia! Ed i proventi
della vendita del castello di Calendasco e di tutto il suo ricco feudo, furono
versati dal Landi direttamente a Giovanluigi. Ed il Landi fu per Calendasco un
degno feudatario successore dei Confalonieri. Ma in un prossimo mio lavoro, un
voluminoso libro/studio si conterranno anche documenti e più precise notizie su
questo ed altri fatti che fan bella la nostra terra, ricca di storia e aneddoti
dimenticati.