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17 maggio 2017

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TUTTO IL MONDO E’ PAESE
ANCHE CALENDASCO
Pubblica amministrazione

di Umberto Battini
      storico locale/agiografo di San Corrado Confalonieri


Rimaniamo al  paesello adagiato sul Grande Fiume il Po, come amava definirlo Guareschi, quello di don Camillo e Peppone!
Siamo sul finere dell’ottocento, ed il Comune aveva indetto un concorso cui parteciparono in tre, per un  posto di Segretario comunale,(per quel tempo e forse lo e’ ancora un posto di prestigio).
Vinse un certo Francesco Tiscornia e fu fatto atto al primo di agosto 1872 (mai sentito di un oriundo con quel cognome, ma probabilmente veniva da fuori, cosa abbastanza normale per i tempi visto che Calendasco, borgo prettamente agricolo, non vantava tra la sua gente abitanti con alto titolo di studio).

Quel concorso a tre però non poteva esser fatto dal Comune, secondo le regole del tempo, per cui venne annullato dal Prefetto di Piacenza.
Il Tiscornia fece ricorso, giustamente anche a quel tempo la burocrazia già metteva piede.
Ma il Ministero dell’Interno (addirittura nda) annullò il ricorso in data 10 ottobre 1872. Cosicché il Prefetto vide la sua ordinanza avvalorata ed il Comune con il Tiscornia dovettero arrendersi all’evidenza.
Fu rifatto il concorso secondo le leggi del tempo.
Il Comune di Calendasco ed il Francesco Tiscornia videro annullata definitivamente quella nomina secondo un parere di legge del Consiglio di Legge del 26 novembre 1872 ed adottato dal Ministero dell’Interno in questa causa.

È’ cosa etica citare l’autore di questo testo per chi se ne servisse