TUTTO IL MONDO E’ PAESE
ANCHE CALENDASCO
Pubblica
amministrazione
di Umberto Battini
storico locale/agiografo di San Corrado Confalonieri
Rimaniamo al paesello adagiato sul Grande Fiume il Po, come
amava definirlo Guareschi, quello di don Camillo e Peppone!
Siamo sul finere dell’ottocento,
ed il Comune aveva indetto un concorso cui parteciparono in tre, per un posto di Segretario comunale,(per quel tempo e
forse lo e’ ancora un posto di prestigio).
Vinse un certo Francesco
Tiscornia e fu fatto atto al primo di agosto 1872 (mai sentito di un oriundo
con quel cognome, ma probabilmente veniva da fuori, cosa abbastanza normale per
i tempi visto che Calendasco, borgo prettamente agricolo, non vantava tra la
sua gente abitanti con alto titolo di studio).
Quel concorso a tre però non poteva esser fatto dal Comune, secondo le
regole del tempo, per cui venne annullato dal Prefetto di Piacenza.
Il Tiscornia fece ricorso,
giustamente anche a quel tempo la burocrazia già metteva piede.
Ma il Ministero dell’Interno (addirittura nda) annullò il ricorso in
data 10 ottobre 1872. Cosicché il Prefetto vide la sua ordinanza avvalorata ed
il Comune con il Tiscornia dovettero arrendersi all’evidenza.
Fu rifatto il concorso secondo
le leggi del tempo.
Il Comune di Calendasco ed il
Francesco Tiscornia videro annullata definitivamente quella nomina secondo un
parere di legge del Consiglio di Legge del 26 novembre 1872 ed adottato dal
Ministero dell’Interno in questa causa.
È’ cosa etica citare l’autore di
questo testo per chi se ne servisse