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19 marzo 2019

PORTICHUS

in loco Calendaschi
SUBTUS PORTICHUS HOSPITII 
di Fulvio Angelo Malvicini

Un hospitale antico - ancora hospitio nel 1600 - e ben assestato inquanto oltre alla propria piccola chiesa aveva un campanile.
Sotto a quel portico venivano stipulati atti notarili tra i residenti nel borgo e area limitrofa.
E questo perchè l'ospedale e anche romitorio che fu dei penitenti francescani già dal 1200, rappresentava un luogo venerabile, simbolico, e quindi adatto per redigere atti e far giuramenti e quant'altro. Infatti è documentato che anche atti formali giuridici del comune venivano scritti sotto al portico del romitorio.
Notevoli gli studi e ricerche in archivio di Umberto Battini - studioso di storia locale - che ha rinvenuto alcuni atti inediti, sconosciuti prima, mai prima pubblicati, circa appunto l'antico hospitio di Calendasco.
Piccoli ma generosi tasselli di storia del borgo che diede i natali al Santo Incendiario che porta il nome di Corrado Confalonieri, la cui famiglia restò infeudata per alcuni secoli di questa ampia parte di territorio al nord-ovest di Piacenza, e adagiata lungo le sponde del fiume Po.
 

particolare di notarile redatto sotto il Portico dell'Ospitale di Calendasco XVII sec.