TORRE SINDACO
VINCITORE
MORALE
Divertenti performance ma con arguzia
di Umberto Battini
Si è beccato 1801 voti!
Impensabile. Eppure, lui ce l’ha fatta, Stefano Torre candidamente candidato a
sindaco per Piacenza, contro tutti gli schemi politici precotti.
Perché gli altri candidati a sindaco erano tutti attorniati dalla potente
macchina elettorale degli apparati! Urca!
Una campagna elettorale tutta
mediatica quella dello Stefano Torre, che se per caso si fosse dato da fare un
pelo in più si beccava con molta probabilità almeno il doppio di voti,
garantito. Invece poche comparsate con
banchetto (a differenza degli altri)
ma però il Torre con una marcia in più: l’ironia, quella megagalattica! Quella
che ti prende per il culo con paradossale tragicità bagnata dal sorriso!
Perché ad ascoltarlo bene ti
prendeva anche una leggera vena di tristezza, proprio per il motivo che Torre
toccava con i suoi paradossi parabolici, quell’agre senso del reale che ha
deluso tanta gente perché s’accorge che la polis, che la politica, che la
burocrazia sono tutte cose d’un calderone che non ha più nulla da spartire con
la gente.
Complimenti alla lista Torre Sindaco.
Concludendo: solo la metà dei piacentini è andata al seggio, quindi quella
dell’Arguto Sindaco Torre una vittoria tripla.
Consiglio agli altri di tornare sul pianeta terra,
quello che abitiamo tu, io, noi voi e tutti quanti! Il marziano di questa campagna
elettorale, tenetelo bene a mente, non è Torre!