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14 marzo 2017

26 MARZO LA FIERA

























La Fiera del Po di Calendasco, un evento atteso perché segna l’inizio della primavera e l’arrivo della bella stagione. Nel piccolo borgo a due passi dal fiume più grande d’Italia questo evento culturale e sociale celebra quest’anno la 53^ edizione.
Era il 1964 quando si tenne la prima edizione. La Fiera del Po – festa del pesce fritto – venne ideata da ingegnosi abitanti di Calendasco tra i quali il mitico Adriano Fagioli.
Negli anni ’70 la fiera era un tripudio di mezzi agricoli: i trattori più imponenti e moderni venivano esposti alla vista ed alla vendita assieme a gigantesche mietitrebbia dell’Arbos e non solo ma in quegli anni dominava il mercato la Same che ogni anno esponeva tutta la sua serie di mezzi agricoli.
Ai nostri giorni la fiera è ridotta ad un ampio ed articolato mercato di bancarelle con prodotti di ogni genere ed arricchita da aventi collaterali ed un grande luna park.
Come al solito viene servito il pesce fritto (ovviamente non più di pesca locale) e sulla piazza del castello una orchestra di liscio suona per tutto il pomeriggio.
Calendasco resta la terra di nascita di San Corrado Confalonieri le cui spoglie sono venerate e conservate a Noto in Sicilia. Il maestoso castello, il recetto che lo affianca, la chiesa e il romitorio dei penitenti sono i luoghi antichi più simbolici di questo paese e della sua gente.



Poco lontano dal paese c’è il luogo di Soprarivo con il suo porticciolo sul Po sul guado della Via Francigena.
Questo paese è stato fondato dai longobardi nel VII secolo ma anche vestigia romane sono state abbondantemente rinvenute e testimoniano che fu territorio abitato da qualche millennio.
Venire a fare due passi sulla Fiera del Po rappresenta una tradizione piacentina irrinunciabile come testimoniano le migliaia di persone che da sempre affollano le vie.

La Fiera del Po a Calendasco si tiene sabato 25 e domenica 26 marzo 2017