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12 gennaio 2017

SANT'ANTONIO ABATE

FESTEGGIATO IL 17 GENNAIO
SANT'ANTONIO EREMITA

Per Sant'Antonio abate, egiziano, eremita, anche nel piacentino la festa solenne liturgica è vivibile in tante località montane e di pianura.
La benedizioni degli animali della fattoria è una delle caratteristiche di questa festa, come ad esempio benedire il sale che viene poi dato agli animali per garantirne la salute e la benedizione dell'olio d'oliva, anche esso usato per "ungere" ferite negli animali ma anche per essere usato dall'uomo come protezione.

E' tradizione distribuire piccoli pani bendetti anch'essi in chiesa mentre nelle case la tradizione piacentina ci porta ad assaporare il tortelli (tùrtlitt) che sono fagottini di pasta dolce ripieni di marmellata e fritti in abbondante strutto.
Una tradizione cristiana che va mantenuta intatta nonostante la nostra società sia un poco meno agricola.
Tanti anni fa presentai in una conferenza storica una mia ricerca sui Frati del Tau che erano in Sant'Antonio a Trebbia. La documentazione che ritrovai in archivio era prevalentemente del tardo 1500 ma testimoniava una assidua e vivace presenza dei frati detti del Tau che anche avevano un ospedale per pellegrini.
Il convento passò ai primi del 1600 ai francescani del Terzo Ordine Regolare "de Penitentia nuncupati", cioè gli stessi che han dato l'abito al piacentino San Corrado Confalonieri nel lontano 1315.

Umberto Battini