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2 agosto 2014

L'ATTESA


Mai come in questi ruvidi tempi ho la grazia di poter sperimentare il vuoto uomano, il senso d'impotenza e quasi di colpa, verso queste guerre criminali, d'ogni sponda, nelle guerre non si tifa! siamo in un altro diverso contesto storico e la repulsione verso la guerra dovrebbe essere molto naturale, ma non è così per tutti!
Fino alla fine dei tempi, diceva la scorsa lettura domenicale, la terra e la creazione gemono! Come cristiano cattolico ciò mi basta per riflettere a lungo...
Ho partecipato alla ecumenica preghiera per la pace fatta a Piacenza, dove ogni rappresentante di una religione ha fatto un commento ed una preghiera pro-pace nel mondo.
Volevo scrivere una recensione dell'evento coi suoi lati positivi e quelli umanamente da migliorare, ma non ci riesco. Alla fine ho deciso di restare nel mio solco, quello dell'affido alla preghiera di richiesta, al mio e nostro Dio, così è anche l'esempio dei Santi! Grazie e misericordia e affidamento totale a scapito della vita quotidiana, della derisione e delle mille sfaccettature che l'umano imperfetto riesce a tirar fuori da se senza troppa fatica!
L'unica certezza: voglio rimanere un uomo dell'unione e della pace e del rispetto con tutti e proprio a partire dalla mia gente, a partire da chi frequento e vivo, ci provo, ci sto provando.
Nella giornata della Solennità del Perdono di Assisi ce n'è molto da ruminare.