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16 settembre 2016

OPERA PARROCCHIALE 1894

IL CONSIGLIO DELLA PARROCCHIA
NE FACEVANO PARTE I NOBILI


La Fabbrica della Parrocchia, cioè il gruppo di persone che dovevano deliberare circa le spese della chiesa di Calendasco, era composto dai nobili del paese.
Sorprende leggere quanti essi fossero ad abitare in questa terra piacentina.
L'avvocato Lancillotto Anguissola era il Presidente (sappiamo il bene che la nobil donna Maria Vittoria Anguissola ha fatto a Calendasco donando immensi beni mobili e immobili).


Ne faceva poi parte il dottor Giacomo Antonini, proprietario della "Villa" che fu dei Dal Verme, il conte Francesco Falconi, e poi Luigi Briola e Ferdinando Tirelli con il parroco don Egidio Agazini.
Dai Registri dei vari secoli, scopriamo che ad esempio anche il conte Perletti ne fece parte, leggiamo che il consiglio deliberava non solo circa le spese per il mantenimento della chiesa e della casa canonica ma decideva anche circa l'acquisto dei paramenti sacri e degli oggetti liturgici.
Interessanti le delibere per lavori alla chiesa, per l'organo e per le pitture.
Di queste sedute del consiglio veniva mantenuta una memoria scritta molto scrupolosa e chiara che ci consente di capire come e quando vennero apportate modifiche importanti e come erano organizzate le varie celebrazioni solenni quando ad esempio richiedevano un intervento economico per la miglior riuscita ad esempio della solennità patronale di San Corrado.

Umberto Battini