NELLA CITTA' CHE LO ACCOLSE
NOTO FEDELE A SAN CORRADO
di Umberto Battini
E' arrivato circa nel 1343 a Noto.
Giungeva da Palazzolo, poco più a nord e a qualche chilometro dalla città.
Lì lo avevano fatto fuggire inseguito da cani, non immaginavano che quell'uomo in saio grigio, un pò malandato e barbuto era un Santo!
Era già Santo quando giunge a Noto!
Lo sostengo da sempre. Ed il perchè è presto detto: quando comincia a vivere a Noto da tranquillo fraticello eremita, alla prima occasione di far del bene si mostra per quel che era divenuto: un Uomo in Grazia di Dio, Amato da Dio! Infatti quando il suo povero amico calzolaio gli mostra il piccolo figlio malato d'una fastidiosa e deformante ernia inguinale, Corrado il Santo! gli fa un semplice segno di croce su quella gonfia carne ricoperta di umili stracci. Poi si allontana, torna al suo nascondimento. Intanto il piccolo, per prodigio, perde il gonfiore, il dolore svanisce e l'ernia è vinta! Non c'è più! Da lì i nuticiani s'accorgono di quell'Uomo speciale. Non vuole niente da nessuno ma a tutti dà! Altri miracoli si sussegguono.
Nella grotta santa dei Tre Pizzoni appare con facilità del pane caldo, che il Santo dona a chi è affamato.
Mai e poi mai mostrerà un vanto, una parola di elogio per se stesso, mai! Nemmeno quando lo prenderanno a bastonate, nemmeno quando il Vescovo di Siracusa gli fa una visita inquisitiva, insomma mai!
Noto e la gente di questa terra sicula lo hanno non amato, ma stra-amato da subito, da quel 1343 e fino ad oggi senza interruzione e così sarà per sempre, potete starne certi.
Potrei continuare ancora per molto a scrivere della potente e benedetta devozione fedele verso San Corrado Confalonieri da parte della gente di Noto, da secoli, da tanti secoli! Calendasco è altrettanto legata al Santo Incendiario, certamente in una forma meno sanguigna ma da quello che sappiamo dalla storia locale, il Patrono in questo luogo piacentino è stato molto amato e grazie a Dio ora rivalutato sebbene sempre a passo lento. Forse questo è dato dal fatto che siamo gente di PO che scorre lento ma inesorabile, senza sosta e forse anche la devozione è stata così, non troppo gridata ma sempre portata avanti e da ben ormai 400 anni come Patronato del borgo.
Quest'anno speciale, dedicato alla Misericordia dal Papa, ci ha regalato la 24^ Traslazione dell'arca che contiene il corpo di S. Corrado dalla cattedrale di Noto fino al Santuario che ingloba la grotta!
Così in questo agosto 2016 le processioni con il Corpo del Santo saranno ben quattro!
Quanto sono intimamente innamorato di Noto per via di San Corrado ormai lo sanno tutti.
Ormai a Noto ho così tanti amici che posso senza dubbio dire di essere mezzo netino e queste amicizie me le ha donate San Corrado, dalla prima all'ultima!
Spero di diventare un uomo migliore, col tempo, con pazienza seguendo l'Amato Corrado santo eremita francescano, intanto posso ammettere che se provo amore per il Tabernacolo e per la Madonna una buona fetta di conversione me l'ha donata, miracolata, proprio lui Corrado Confalonieri. Grazie.
Umberto Battini