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10 giugno 2013

IL DIAVOLO dura poco a Piacenza




Pier Luigi Farnese figlio di Papa Paolo III, il “diavolo in terra”

Papa Paolo III  nominò il figlio, capitano esperto e a lui fedele, Gonfaloniere della Chiesa. Nel concistoro del 31 gennaio 1537 il pontefice perfezionò la nomina e il giorno successivo, nella basilica di San Pietro, affidò a Pier Luigi la spada e il gonfalone di capitano della Chiesa.

Il Pier Luigi Farnese iniziò subito un viaggio attraverso i territori dello Stato, piegando facilmente ogni resistenza e giungendo trionfalmente a Piacenza.

È proprio durante questo viaggio che ci giunge la testimonianza dell'episodio più squallido della vita del condottiero.

I contemporanei ci hanno lasciato molti racconti della sua sfrenata sessualità e delle sue tendenze omosessuali, anche se non disdegnava assolutamente le donne, ma il cosiddetto "oltraggio di Fano" fu quello che lo fece considerare una specie di diavolo in terra.

Il fatto fu riportato nella Storia fiorentina di Benedetto Varchi (1503-1565). L'autore iniziava la cronaca riferendo le voci che giravano sulla incontenibile depravazione di Pier Luigi che, sicuro di farla sempre franca per il fatto di essere figlio del Papa, girava per gli Stati della Chiesa stuprando quanti giovanetti gli fossero piaciuti.

In occasione di una ispezione alle fortezze marchigiane, Pier Luigi si recò a Fano, dove fu accolto con tutti gli onori dal vescovo del posto, Cosimo Gheri, un ragazzo poco più che ventenne.

Il giorno successivo il Farnese incontrò nuovamente il vescovo e manifestò le sue intenzioni: "cominciò, palpando e stazzonando il vescovo, a voler fare i più disonesti atti che con femmine far si possano". Tuttavia, visto che il vescovo non era disponibile, anzi, si difendeva in maniera piuttosto decisa, Pier Luigi lo fece legare e, sotto la minaccia dei pugnali, lo violentò.

Non sopportando l'umiliazione per l'oltraggio subito, dopo poche settimane il vescovo morì. Qualcuno ipotizza non molto a torto,  che il ragazzo fu fatto avvelenare dallo stesso Pier Luigi, per non far trapelare la notizia dello stupro.

A Piacenza il condottiero Gonfaloniere non aveva fatto i conti con Placentia ovvero con il PLAC.

Pallavicino-Landi-Anguissola-Confalonieri.

E i conti li fece con costoro, oh se li fece! Era il 10 settembre del 1547.

Quel Confalonieri  era il feudatario di Calendasco e aveva un Santo in Cielo senza saperlo.


Umberto Battini


Elaborazione testo storico da WikiPedia