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23 agosto 2011

SFORZA e CONFALONIERI 1450

MILANO e PIACENZA con CALENDASCO
Filippo Confalonieri con i suoi fratelli
erano feudatari del borgo sul Po


L'esito della ricerca in Archivio a Milano

di Umberto Battini
agiografo di San Corrado Confalonieri piacentino

E' gratificante rinvenire qualcosa di bello! Già ho per le mani e da tempo, i rapporti inviati a Milano per l'assedio del castello del borgo calendaschese da parte delle truppe di Ludovico il Moro.
Ora invece, voglio regalare questa lettera che riguarda i sommovimenti piacentini nel 1447 e che videro parteciparvi i Confalonieri che detenevano il feudo e castello di Calendasco come ho già bene ed ampiamente documentato in scritti pubblicati.

Dopo che Alberto Scotti (pronipote dell'Alberto della rivolta di fine 1200 a Piacenza) e feudatario di Sarmato lottò nella sommssa contro Francesco Sforza con altri piacentini mentre invece i Del Verme e gli stessi Confalonieri erano "pro Milano", Filippo Confalonieri aveva trafugato come bottino i letti (più d'uno e probabilmente di buon legno massiccio intarsiato) dello sfortunato Scotti.
Questi si era rivolto poi al Duca di Milano proprio per riaverli.
Sarebbe interessante porsi la domanda: ma fino ad allora, per quei due, tre anni dove avevano dormito i depredati? In terra sul pagliericcio?
Fatto sta che questi letti sono richiesti ed il Duca chiede la benevolenza del Confalonieri perchè li ridia allo Scotti.

Ecco il piacevole testo:


Umberto Battini